Sacile, presto arriverà la piscina terapeutica

SACILE
Si chiude all’insegna degli impianti sportivi il 2011 in riva al Livenza. Novità arrivano in particolare per strutture attese da anni tuttora al centro di polemiche.
Parliamo di piscina e campi da tennis. In attesa di un impianto sportivo per la pratica dell’attività natatoria Sacile avrà intanto una piscina terapeutica. La variante 61 al Piano regolatore generale comunale, infatti, contiene una disposizione transitoria che consente una parziale possibilità edificatoria per un’area sportiva ubicata in via Geromina a Sant’Odorico. Si tratta, come è noto, dell’Olympia’s center che da tempo sta cercando di dotarsi di questa struttura. La vasca in questione, che troverà posto accanto al centro sportivo esistente, avrà un utilizzo anche per attività terapeutiche in particolare legate alla cura ed alla prevenzione. «La norma transitoria in questione – spiega l’assessore all’urbanistica Francesco Scarabellotto – permetterà l’ampliamento degli edifici esclusivamente per la realizzazione di una piscina terapeutica e relativi accessori nella misura massima del 30% della superficie coperta esistente fermo restando l’obbligo del rispetto dei parametri di zona e l’obbligo del convenzionamento previsto dalla scheda d’ambito».
Per una vicenda che sembra avviata a soluzione, un’altra ritornata invece in alto mare. I campi da tennis non si faranno più in mezzo a un parcheggio così come era previsto dal progetto che abbiamo ereditato: risponde così, intanto, il sindaco Roberto Ceraolo alla polemica scoppiata dopo la rinuncia decisa nei giorni scorsi dalla giunta municipale di realizzare il nuovo impianto sportivo nell’area esterna del Palamicheletto. «Una scelta motivata dal fatto – spiega il primo cittadino – che l’area prospiciente il palazzetto dello sport di via Cartiera vecchia sarà destinata a parcheggio. Non riteniamo pertanto coerente la sua promiscuità con impianti sportivi all’aperto che, per altro, non avrebbero alcuna prospettiva di sviluppo data la conformazione dell’area. Il progetto che abbiamo definitivamente abbandonato, per di più, prevedeva l’utilizzo delle bassure presenti in adiacenza del corso del rio Paisa che la nostra amministrazione intende, invece, tutelare per il loro valore ambientale e per la loro funzione di bacino di espansione in occasione degli eventi meteorologici che provocano l’esondazione del corso d’acqua».
Secondo Ceraolo, inoltre, il futuro per gli impianti sportivi della città è già stato delineato nella futura Città dello sport prevista nella variante numero 60 al Prg in corso di approvazione. «Una prospettiva – sottolina il sindaco – che per la seconda città della provincia poteva e doveva essere già intrapresa molti anni addietro offrendo ai nostri giovani in modo particolare e più in generale a tutti i cittadini di Sacile una risposta adeguata, moderna e lungimirante. Meglio tardi che mai!».
Di campi da tennis a Sacile, come è noto, si parla ormai da decenni. Prima previsti nella zona del Polisportivo, poi migrati in prossimità del Palamicheletto, ora collocati all’interno della futura Città dello sport, non hanno però sinora trovato realizzazione.
Mario Modolo
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