Sacile si ricopre di fiori: 15 mila persone in piazza

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In quindicimila a Rifioriamo Sacile che fa ripartire il Giardino della Serenissima: ieri il meteo ha “graziato” il primo evento in piazza del Popolo targato Pro loco, dopo il confinamento imposto dall’emergenza sanitaria.
«Il successo si misura con l’app che ha contato gli ingressi in sicurezza ai varchi di Rifioriamo – hanno verificato Lorena Bin, presidente della Pro e il tesoriere Alberto Mattesco –. La città piena di fiori, piante, banchi di Agrizero ha registrato un pienone di gente che ci emoziona e riempie di orgoglio. Lavoriamo per la nostra Sacile con tutti i volontari».
Massima sicurezza ai varchi, dove Romano Zambon vicepresidente della Pro ha distribuito gel e mascherine. «Grande entusiasmo – ha continuato Bin – anche per 30 vivaisti, i 15 espositori agroalimentari, bar e ristoranti». Addio alla crisi del settore florovivaistico: il mercato straordinario Rifioriamo Sacile con profumi e bellezze vegetali in centro ha sconfitto anche la minaccia del maltempo. «Un mercato che dà ossigeno al settore messo in ginocchio dall’emergenza e così abbiamo recuperato la Fiera primaverile – ha aggiunto Bin –. La città trasformata in giardino ha rispettato tutte le regole della massima sicurezza anti-contagio da coronavirus».
Colonna sonora dei chioccolatori, vetrine dei negozi aperte o accese con i poster colorati firmati da Tiziana Aliffi, mostra dei fumetti di Fernando Venturin sotto la loggia del municipio e il piacere supremo di incontrare gli amici e vivere la piazza. «Una giornata speciale per ingranare la marcia post-pandemia con protagonista la natura e migliaia di fiori e piante – ha sottolineato Bin –. Mancano uccelli e animali da cortile, ma ci rifaremo nella Sagra dei osei nel primo weekend in settembre».
Sacile taglia il nastro alla “rinascita” dopo la pandemia. «Rifioriamo Sacile è un trampolino di rilancio economico – ha concluso Bin – e un segnale di ottimismo». Il business storico della Fiera primaverile era di circa mezzo milione di euro. –
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