Sacile, Zoccolan: «Un’osteria a palazzo Ragazzoni»
SACILE. «Un’osteria nella colombaia dell’Ortazza«. La memoria dei sacilesi è corta? L’ex consigliere comunale Gigi Zoccolan torna alla carica sul progetto da 150 mila euro («magari sponsor un privato», dice). È la cifra-base per riaprire la torretta che affaccia sulla corte cinquecentesca: dopo un riatto che non si può bypassare. L’area è tutelata, si sa.
«Il progetto del recupero della colombaia deve uscire dai cassetti del Comune – il militante del Rinnovamento della sinistra non si arrenda con Siro Buffolo –. È datato un paio di anni e non può finire nel dimenticatoio». Il progetto di restauro e recupero era stato calcolato, oltre due anni fa, con il forfait di 150 mila euro.
«L’idea di questa amministrazione – aveva dichiarato l’ex assessore Marco Bottecchia – è quella di coinvolgere un privato nell’esborso della somma per il restauro. Il progetto preliminare di recupero edilizio e restauro è stato calcolato in 150 mila euro. Bisogna rifare i servizi e gli impianti: la somma, in questi momenti di crisi, è difficile da reperire per l’ente locale».
L’appello era stato ai privati, «All’esborso della somma per il restauro si può dare, in cambio, la gestione gratis – Zoccolan condivide l’idea dell’ex-assessore della Lega Nord –. Almeno, per alcuni anni, al volonteroso che ci mette i capitali per fare il lifting alla torretta».
In passato, oltre 10 anni fa, la torretta ospitava un bar. «Destinazione osteria, per recuperare le tradizioni – preferische Zoccolan –. Bisogna animare la “location” storica straordinaria, che di sera è deserta. Anche per garantire sicurezza nell’area Ortazza».
E ancora. «L’impennata di matrimoni a palazzo Ragazzoni è oggettiva – a fine giugno due americani hanno festeggiato le nozze contratte altrove –. Un’osteria servirebbe per i brindisi». (c.b.)
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