Sagra, il contro-manifesto degli animalisti arrabbiati
SACILE. Ali di colomba tagliate in gabbia sullo sfondo rosso sangue: è il “contro-manifesto” della sagra dei Osei 2013. Firmato da Animalisti Fvg, Lav e Lac sempre in prima linea nel contrastare la manifestazione agostana, gestita dalla Pro Sacile.
Guerra di manifesti. “740 anni di prigionia”: Daniela Galeota, Massimo Lo Scavo ed Alessandra Cusinato li contano con orrore. Hanno bruciato sul tempo, con il grafico padovano animalista Enrico Baracco, la presentazione del manifesto ufficiale: quello firmato dal grafico dell’est Peteris Lidaka, il quale ha creato una silhouette in stile “lego” con dei volatili meccanici.
È scontro a colpi di poster tra la Pro, che sceglie un artista straniero, e gli animalisti. Nel frattempo la petizione no-sagra su internet ha raggiunto ieri le 2.200 firme. «La Pro Sacile annuncia un manifesto suggestivo e aggiunge che tutti i poster sino ad oggi divulgati sono stati fedeli a quello che è lo spirito della manifestazione canora – citano gli animalisti - Davvero? Una manifestazione che imprigiona gli animali in gabbia e che asseconda gli interessi dei cacciatori dovrebbe, per onestà intellettuale, raffigurare nei propri manifesti quello che davvero rappresenta. Cioè la reclusione forzata».
Dibattito nel web. I reportage degli animalisti campeggiano nel sito www.nosagra.com. «I manifesti della sagra dei Osei stravolgono la realtà: sono un tripudio di colori, di una natura libera, gioiosa – commentano gli animalisti - È tutto il contrario di quanto accade a Sacile, la prima domenica dopo ferragosto, da quasi mille anni». E aggiungono: «Il contro-manifesto dice la verità, perché nulla è più prezioso di un’informazione sincera in un mondo mediatico che, pur di vendere, potrebbe fare apparire salutare anche il veleno di un fungo».
La colomba, simbolo di pace, chiusa in gabbia, è simbolo forte. «A cosa servono le ali se non si può volare? – si chiede Galeota – È la vera sostanza della sagra secolare di cui si fa vanto Sacile. Quella che confonde il concetto di tradizione con civiltà». Un tavolo di confronto, in città, non è mai aperto tra animalisti e Pro Sacile. «Il 27 luglio tutti in piazza del Popolo alle 17» è l’annuncio di un sit-in «contro tutte le fiere ornitologico-venatorie». Obiettivo: bloccare la Sagra sacilese.
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