«Sagra, ora basta con il ticket» FOTO
SACILE. Sagra dei osei con ingresso a pagamento: una querelle vecchia che la 740ª Sagra dei osei ha riproposto alla vigilia ma che rischia di deflagrare nei prossimi giorni all’interno della Pro Sacile. Secondo il consigliere e direttore artistico della Sagra Mario Zanette, infatti, non si può far pagare l’ingresso nel centro cittadino il sabato sera in occasione della vigilia della Sagra.
Per Zanette, che difende la sua programmazione che ha portato quest’anno, tra l’altro, il punk a occupare la scena di piazza del Popolo con l’Ostretrika Gamberini, gli spettacoli ed eventi della vigilia devono essere a libero accesso in modo da consentire alla gente di essere protagonista e partecipe di una festa che affonda le sue radici nella tradizione popolare.
Un tempo, del resto, la Sagra dei osei, soprattutto per i giovani, era l’occasione per ritrovarsi in compagnia e tirare tardi sino all’alba quando il canto degli uccelli canori, protagonisti dello storico concorso canoro, lasciava spazio agli appassionati e più tardi ai visitatori attratti dal mito della fiera sacilese.
Una fiera un tempo “franca” cioè senza ingresso a pagamento limitato, singolarmente, alle varie mostre e concorsi. Sin dalla introduzione, invece, il ticket per la Sagra è stato oggetto di proteste e polemiche con la vigilia in particolare vissuta all’insegna di una sorta di “guardie e ladri”.
Mille sono stati al riguardo gli escamotage trovati per entrare gratis alla Sagra, fatti in primis di passaggi e varchi segreti. In coincidenza con la Sagra il sabato sera e la domenica, inoltre, aumentava a Sacile in modo esponenziale il numero dei cattolici praticanti. In molti asserivano di dover andare a messa in Duomo (un tempo, il sabato, anche al cinema oppure al ristorante).
Una guerra persa, dunque, in partenza quella ingaggiata dalla Pro Sacile contro i cosiddetti “portoghesi”, mentre con gli anni l’appuntamento del sabato sera ha cominciato a perdere appeal con numeri in calo e quindi incassi ridotti. Ha senso, quindi, continuare o vale la pena rivedere il tutto magari cominciando dal sabato della vigilia in modo da ridare alla Sagra dei osei il suo fascino di grande kermesse popolare.
La “guerra”, intanto, continua con gli animalisti che hanno annunciato la presentazione di un’interpellanza alla Corte dei diritti dell’Uomo di Strasburgo contro l’ingresso a pagamento previsto per la Sagra dei osei. Il dopo sagra si annuncia, pertanto, animato in casa della Pro Sacile dove il confronto con la vecchia guardia è da molti anni all’ordine del giorno.
I “signori delle tessere” (il controllo non è difficile, visto che il numero dei soci è ridotto ormai ai minimi storici) attualmente alla guida dell’associazione continuano nella loro politica tetragoni a ogni cambiamento se non imposto come avvenuto per piazza del Popolo. La domanda a questo punto è legittima: il prossimo anno Mario Zanette sarà ancora al suo posto?
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