Sagrado recupera l’ex Torcitura a Poggio

Il consiglio ha approvato il Piano regolatore generale. Ripristino ambientale per l’ex cava Postir
Bumbaca Gorizia 10.02.2011 Torcitura Sagrado - Foto di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 10.02.2011 Torcitura Sagrado - Foto di Pierluigi Bumbaca

SAGRADO. Sagrado ridisegna il suo futuro. E si accinge a varare piani particolareggiati di recupero per l'ex Torcitura, l'ex Fornace ma anche i siti bellici che insistono sul territorio comunale in area carsica.

Nell'ultima seduta del consiglio comunale è stato infatti approvato il Piano regolatore generale comunale (Prgc) del Comune di Sagrado.

Ecco una veloce ma assolutamente necessaria cronistoria per spiegare come si è arrivato all’ultimo atto, l’approvazione finale. Il 22 febbraio 2016 il consiglio comunale di Sagrado, a seguito delle direttive approvate, aveva adottato il nuovo Prgc. Il piano era stato pubblicato sul Bur a partire da marzo secondo i tempi previsti per eventuali osservazioni o opposizioni. A seguito delle osservazioni presentate dagli enti preposti e dai singoli cittadini l'ingegner Antonio Nonino, estensore del nuovo Piano regolatore, ha rielaborato il piano assumendo i contenuti delle riserve e proposto le azioni volte al superamento di alcune osservazioni.

L'ufficio tecnico comunale ha lavorato a stretto contatto con l'urbanista e ha predisposto la valutazione ambientale strategica. Le commissioni consultive comunali per l'urbanistica e per l'ambiente sono state consultate sia prima dell'adozione del piano sia dopo la fase di consultazione per rivedere i documenti rielaborati. «È stato un lavoro molto intenso e dettagliato - spiega il vicesindaco sagradino Marco Vittori - e che ha predisposto una pianificazione per il futuro improntata alla valorizzazione ambientale per uno sviluppo sostenibile dell'intero territorio comunale e soprattutto di quello carsico».

Il principio fondamentale - rimarca il rappresentante della giunta municipale - «è stato infatti quello di non utilizzare altro suolo per l'edificazione ma di recuperare le aree dei siti industriali dimessi e di promuovere con elementi incentivanti il recupero dei centri storici».

Si sono infatti elaborati piani particolareggiati per la zona dell'ex Fornace ed è stata zonizzata l'area dell'ex polveriera di Peteano, trasformandola da zona militare a zona agricolo boschiva in accordo con il demanio statale.

La zona del'ex torcitura di Poggio dovrà essere riqualificata con piano particolareggiato e per la ex cava Postir è previsto un ripristino ambientale secondo parametri ambientali molto restrittivi. Il piano promuove in particolare l'utilizzo agricolo del territorio con la possibilità anche di una ricezione di tipo turistico che recuperi gli edifici abbandonati Si prevede anche la possibilità di realizzare un punto ristoro limitrofo alla zona monumentale del Monte San Michele.

Luigi Murciano

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