Salta una classe prima alla Marconi di Palse «La scuola è a rischio»

Tredici famiglie devono trovare in fretta un’altra sistemazione Le mamme: «In aula andranno in 21-23 bambini. E il Covid?»
Chiara Benotti

porcia

Tredici nuovi iscritti non bastano nella scuola Marconi a Palse: la prima classe 2021-2002 non è autorizzata dal ministero dell’Istruzione. «Siamo preoccupati e delusi – dicono le mamme di Priorità alla scuola –. Sono arrivate le comunicazioni alle famiglie di Palse per la dislocazione su altri plessi di scuola primaria nel comprensivo di Porcia, dei nostri figli». Tredici famiglie e devono scegliere in fretta un’altra scuola.

«A quanto pare il distanziamento sociale Covid a scuola non vale – va avanti una mamma del movimento Pas –. È una vergogna. Le famiglie sono state contattate per telefono o mail dalla segreteria dell’istituto comprensivo. I 13 iscritti di Palse saranno distribuiti nei plessi di Porcia centro e Roraipiccolo: in questo modo si creano classi da 21-23 bambini. Noi genitori di Palse siamo molto amareggiati: nel nostro territorio periferico siamo un’isola felice. Abbiamo sempre iscritto i nostri bambini nella Marconi per salvaguardare anche la comunità».

La proposta è quella di rivedere l’organico 2021-2022 delle classi. «Così come si sono fatti molti sforzi negli ultimi dieci anni per salvaguardare la scuola di Palse – propongono le mamme –, si potrebbe salvaguardare il numero degli alunni. In questo periodo, la salute di tutti presuppone il distanziamento anche nelle scuole e, quindi, classi meno affollate».

Nella segreteria del comprensivo di Porcia allargano le braccia: la contrazione demografica aumenta i tagli nell’organico delle classi prime. «A Palse si risente, come altrove, del calo degli iscritti – dice la vice dirigente Donata Paone –. L’organico di diritto 2021-2022 dell’Ufficio scolastico ha autorizzato alla Marconi le classi seconda, terza e quinta. Dispiace molto, ma il minimo degli alunni per autorizzare una prima classe è di 15 iscritti».

Numeri e regole della burocrazia. «Abbiamo accolto anche iscritti in arrivo da Pordenone – riferisce Paone –, dove il calo demografico non ha autorizzato altre classi». Il calo delle nascite colpisce le scuole: l’emergenza Covid non ha cambiato le regole per autorizzare l’organico delle classi e anche per le docenti si rischia il sovrannumero e la contrazione delle cattedre.

«Chiediamo una riflessione e uno sforzo per trovare altre due bambini e salvare la prima classe a Palse – rilancia Mario Bellomo, sindacalista Flc-Cgil –. Dobbiamo salvare le scuole periferiche, l’identità dei territori». —



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