Salumificio Uanetto: i sindacati bocciano il piano di rilancio

CASTIONS DI STRADA. «Una proposta indecente». Non usa mezzi termini Claudia Sacilotto, segretaria di Fai Cisl Udine, per bocciare il piano occupazionale presentato dalla cordata imprenditoriale interessata a rilevare in affitto il macello Uanetto di Castions.
«Il piano – riferisce Sacilotto – non solo prevede la rioccupazione parziale delle maestranze, si parla di 20 su 51, ma anche le dimissioni dei lavoratori che poi verrebbero assunti ex novo alle condizioni salariali più convenienti per la società».
Ipotesi che la sindacalista, come d’altronde la collega di Flai Cgil, Ingrid Peres, boccia perché in netta antitesi rispetto a quanto previsto dalla norma che stabilisce, in caso d’affitto di ramo d’azienda, il passaggio di tutte le maestranze con i medesimi contratto di lavoro e retribuzione. Ieri mattina Sacilotto e Peres hanno incontrato a Castions i lavoratori. Circa trenta persone, la metà dei dipendenti Uanetto, ha risposto all’appello sindacale, preda di sentimenti quali preoccupazione e stupore, per cercare di capire qualcosa di più della situazione.
«Con i dipendenti abbiamo anzitutto chiarito che non dovranno assolutamente accettare trattative individuali – afferma Sacilotto – e che se le condizioni della cordata imprenditoriale non cambieranno, il nostro è e resterà un “no”. Non per dispetto, non per antipatia, tantomeno per irresponsabilità come qualcuno vorrebbe far credere, ma per una precisa cognizione di causa, in questo caso di cosa prevede la legge», afferma ancora Sacilotto.
Sulla stessa lunghezza d’onda è Peres, «non possiamo accettare la proposta che ci è stata fatta poiché tutela solo la metà dei lavoratori», «se poi ci sono in corso procedure, penso al concordato, di cui non siamo al corrente la proprietà scopra le carte».
Il prossimo incontro tra le parti sociali, la proprietà e la cordata composta da Carlo Fulchir, Dino Fabbro e Luca Marcuzzo, è fissato per lunedì e comprenderà sia le sigle sindacali dell’agroalimentare che del commercio, segno che oltre a Uanetto si parlerà anche di Rz, vale a dire dei punti vendita del gruppo di Castions che a loro volta dovrebbero essere rilevati in affitto con un’ipotesi, anche qui, di iniziale riduzione del personale dalle attuali 37 unità a 20.
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