Saluto romano durante la festa di vittoria del sindaco di Tolmezzo: depositato un esposto in procura

L’iniziativa è del consigliere regionale Honsell: contrastare i rischi di deriva fascista

Tanja Ariis

TOLMEZZO. Il consigliere regionale Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha depositato un esposto sui festeggiamenti elettorali del 13 giugno in piazza a Tolmezzo, alla procura di Trieste. «Sulla base di fotografie e filmati circolati sui social – indica Honsell – appare che alcuni sostenitori del neo-sindaco eletto hanno manifestato la propria soddisfazione facendo il “saluto romano”, nota modalità di riferimento ad appartenenza politica fascista. L’ordinamento giuridico italiano punisce l’apologia di fascismo e tra le modalità apologetiche rientra proprio il saluto romano. Ogni rischio di deriva fascista nella società va contrastato con fermezza. Essere indifferenti o minimizzare tali segnali è già complicità».

Nel frattempo ieri mattina in municipio a Tolmezzo è anche arrivata un’e-mail rivolta al sindaco, Roberto Vicentini, e al consiglio comunale inviata dallo studente Giacomo Genovese. «Visto quello che è successo io e Andrea Romanello, Navy De Stefani e Giorgia Kawaf Gelle, miei amici e studenti degli Isis Solari e Paschini-Linussio, abbiamo preparato una lettera aperta inviata all’amministrazione comunale – dice Genovese – chiedendo di fare una foto con noi e la cartina della Repubblica Libera della Carnia».

Inni e gonfalone nero, la festa del neo eletto sindaco di Tolmezzo diventa un caso

«Un’immagine – recita la missiva – vale più di mille parole. E quelle circolate recentemente ci parlano di una Tolmezzo che non è la nostra. Di una Tolmezzo che non ha futuro. Noi giovani di Tolmezzo e della Carnia, senza sigle politiche, senza rivendicazioni, senza rancore, pretendiamo quindi che si ripari al danno». I ragazzi sottolineano quindi che un danno di immagine è stato «provocato alle nostre città e alle nostre amministrazioni, ma soprattutto un danno ai nostri valori più profondi: democrazia, libertà, antifascismo». Gli studenti chiedono quindi un’azione forte, chiara ed efficace: «Chiediamo una foto, chiediamo a tutti i consiglieri, a tutti gli assessori e in primo luogo al sindaco di prestarsi a uno scatto con noi e la cartina della Repubblica Libera della Carnia, incontestabile simbolo locale e nazionale di impegno civile e democratico. Sappiamo che tali prese di posizione non sono facili, lontano dalle ricorrenze ufficiali come il 25 Aprile, ma abbiamo fiducia che nessuno, si sottrarrà alla nostra semplice richiesta». I ragazzi anche scelto il luogo, piazza XX Settembre, mentre lasciano agli amministratori la scelta della data e dell’ora.

«Alla prima seduta del nuovo consiglio comunale – assicura Vicentini – porterò un atto formale di distacco totale e di condanna dei fatti avvenuti il 13 giugno e porterò anche la richiesta di questi ragazzi. Per quanto mi riguarda anticipo sin d’ora che c’è la mia disponibilità a fare la foto», assicura il sindaco.

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