Salvagente per Bernardi: in affitto 34 punti vendita
RONCHIS. L’istanza di ammissione al concordato preventivo in bianco è stata depositata nei giorni scorsi al tribunale di Roma. Il gruppo Bernardi si affida così alla magistratura per uscire dalla difficile situazione economico-finanziaria in cui versa ormai da mesi. A farlo sapere sono stati i sindacalisti di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil a margine dell’incontro che, promosso venerdì nella sede udinese della Regione dall’assessore al lavoro, Angela Brandi, ha visto partecipare anche l’amministratore delegato dell’azienda, Diego Di Tommaso.
Oltre a confermare la richiesta di ammissione alla procedura concorsuale, l’ad ha illustrato al sindacato il piano messo a punto da Bernardi per la gestione di questa fase. Un piano – riportano le parti sociali – che prevede in sostanza l’affitto dell’attività aziendale divisa in più rami. Il primo di questi, concesso nei giorni scorsi in locazione alla società padovana Sds con cui Bernardi ha siglato un contratto d’affitto per 34 negozi, di cui 24 a marchio Go- Kids e 10 Bernardi, sarà ratificato in sede sindacale la prossima settimana.
L’operazione interessa circa 70 dipendenti che passeranno alle dipendenze della nuova società conservando, come previsto dalla norma, il medesimo salario e le stesse condizioni contrattuali. L’operazione non rappresenta una soluzione definitiva né tantomeno avrebbe potuto esserlo vista la procedura concorsuale, ma per il sindacato è comunque foriera di una boccata d’ossigeno poiché di fatto sblocca una parte dei negozi dallo stallo in cui versano dall’inizio dell’anno causa il blocco delle forniture da parte del gruppo Coin legato a Bernardi da un accordo di fanchising.
«I lavoratori – ha commentato a margine dell’incontro Francesco Buonopane di Filcams Cgil Udine – sono almeno passati a una realtà che può contare su dei fornitori. Insomma, sono stati messi per ora nelle condizioni di poter lavorare», cosa che il sindacato spera a breve si realizzi anche per le altre 50 persone che operano nei 17 punti vendita rimasti in capo al gruppo di Ronchis. «Negozi – ha fatto sapere dal canto suo il segretario regionale di Fisascat Cisl, Paolo Duriavig – rispetto ai quali ci è stato solo detto che sono in corso trattative con diversi imprenditori tra i quali si conta anche Coin che infatti incontreremo, assieme alla proprietà del gruppo Bernardi, giovedì della prossima settimana», giorno in cui è stato riaggiornato il tavolo in Regione.
«In quell’occasione – continua il cislino – riusciremo finalmente a mettere attorno allo stesso tavolo sia la proprietà che Coin per chiarire, una volta per tutte, se vi sia la possibilità di dare continuità occupazionale». La situazione è dunque ancora fluida, ma una sicurezza c’è e riguarda le mensilità arretrate del salario: l’azienda ha garantito che a breve sarà effettuato anche il pagamento del mese di marzo.
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