Salvato dopo un intervento di 4 ore

UDINE. Oltre quattro ore in sala operatoria, un team ad alta specializzazione che ha coinvolto una decina di persone. Quello compiuto al Santa Maria della Misericordia di Udine domenica pomeriggio è un intervento che non ha precedenti in Italia e che, stando ai primi esiti, pare perfettamente riuscito.
Quando è arrivato all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, il militare 25enne aggredito nell’appartamento al civico 3 di via Maniago dalla 31enne brasiliana che aveva tentato di evirarlo con un coltello aveva ormai subito la completa amputazione.
Nell’arco di poche decine di minuti il personale dell’area di Emergenza si è attivato per bloccare l’emorragia in seguito alla quale il ragazzo rischiava di morire dissanguato, quindi un team di specialisti guidati dal professor Vincenzo Ficarra, affiancato dal dottor Gioacchino De Giorgi, ha effettuato un intervento di grande complessità per riattaccare l’organo.
«Al momento i medici si sono riservati la prognosi, il paziente sta abbastanza bene, ma è necessario vedere quale sarà l’evoluzione delle sue condizioni nelle prossime ore, quindi valutare il recupero delle funzionalità» hanno fatto sapere dal Santa Maria della Misericordia di Udine.
Nè è possibile sapere per quanto tempo il giovane resterà all’interno del reparto di Urologia, dove è stato ricoverato.
Nella tragica fatalità il ragazzo ha avuto la fortuna di essere ricoverato in un centro ad alta specializzazione. Il professor Vincenzo Ficarra, 45 anni messinese, ha un curriculum di alto profilo.
È stato docente di Urologia al dipartimento di Scienze oncologiche e chirurgiche dell’Università di Padova quindi, dal luglio 2013 è diventato professore di Urologia all’Università degli studi di Udine e, dal dicembre dello stesso anno ha assunto la direzione della Struttura operativa complessa di Urologia all’Azienda ospedaliero universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine.
Direttore scientifico dell’Olv robotic surgery institute di Aalst in Belgio. Nel 2007 è stato selezionato come il recensore dell’anno per European urology. Autore e coautore di una sessantina di studi, ha effettuato circa duecento procedure robotiche e oltre mille 500 interventi chirurgici aperti oltre a 4 mila procedure endoscopiche.
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