«Salviamo la Sacilese, è un pezzo di città»

L’appello del segretario Luigino Sandrin. De Marco (Liventina): creiamo sinergie tra le società

SACILE. «Salviamo la Sacilese Calcio». Luigino Sandrin, segretario dei biancorossi, non vuole scrivere la parola fine. L’effetto Titanic in via Stadio? Sono i debiti (oltre 100 mila euro, dicono i bene informati di calcio in riva al Livenza) e problemi. Tutto da risolvere e, per Sandrin, si può fare. «Un imprenditore oppure un pool di industriali potrebbero acquisire la Sacilese Calcio: è la squadra storica della nostra città – dice Sandrin –, c’è la possibilità di salvarla dal fallimento».

La questione della retrocessione nel campionato di eccellenza, infatti, non è il vero problema. La gestione romana potrebbe mettere in vendita, infatti, la società: intanto, da Roma, massimo riserbo.

L’appello. «Abbiamo la responsabilità morale di salvare la società Sacilese Calcio che ha una storia di quasi cento anni – ha rievocato Sandrin –. Si intreccia con la storia della città, delle generazioni e la maglia biancorossa ha un grande valore affettivo».

Anche per chi non è sportivo e tifa per caso. «Ci sono corvi che volteggiano sulla società – ha rincarato Sandrin –. Vogliono portarci via i nostri migliori talenti sportivi: farò di tutto per fare sparire i corvi». I talenti rimasti sul campo di calcio sono circa un centinaio.

«Ragazzi – ha detto il segretario – da 5 a 18 anni. Sono il futuro sportivo della città». La nuova stagione partirà in luglio: bisogna fare presto per dare futuro alla squadra e alle formazioni giovanili. Dal 2 maggio la Sacilese Calcio è stata esonerata dal Comune della gestione dell’impianto XXV Aprile-Aldo Castenetto.

Il re del calcio. «Pagheremo le utenze: bollette dell’acqua, luce e gas». Sereno De Marco patron della Liventina Calcio è il nuovo gestore del XXV Aprile, dove le pendenze sono di circa 20 mila euro. «Abbiamo avuto dal Comune di Sacile la prima trance di 17.600 euro per i primi pagamenti – ha spiegato – –. Questo, per evitare che fossero tagliate le utenze nello stadio. Faremo, con i volontari, manutenzione del tappeto verde, degli spogliatoi e quello che serve».

La Sacilese Calcio rimarrà nella sede storica in via Stadio. «La convenzione del Comune scadrà nel 2018 – ha confermato De Marco –. Ma il Comune ha tolto la gestione alla Sacilese per inadempienze. A fine giugno scadrà il mio mandato». In tempo perché il Comune prepari la nuova gara per l'affidamento dello stadio XXV Aprile, dal primo luglio 2016.

Il mini appalto. «Interessa i soci della Liventina Calcio, prendere in gestione lo stadio Castenetto anche dal primo luglio – ha anticipato De Marco –. Infatti, ci sembra giusto che a Sacile si creino sinergie tra le quattro società calcistiche: Sacilese, San Odorico, Cavolano e Liventina. Fino a oggi ci sono state tante azioni dispersive». Quattro società da coordinare e il “re del calcio”, cioè il regista, potrebbe essere De Marco. Ma il futuro della Sacilese sarà in quali mani? «Di chi – prevede De Marco – metterà i soldi».

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