San Daniele: stroncato dal male a 31 anni
SAN DANIELE. Era forte, speciale, aperto e tenace, ha combattuto fino all’ultimo minuto, ma come spesso troppo spesso accade, ha vinto lui: il tumore. È morto ieri Paolo De Bono, trentunenne di San Daniele. Non appena in paese si è sparsa la notizia, la comunità si è stretta attorno alla sua famiglia: la mamma, il papà e la sorella Francesca.
Proprio Francesca ricorda il suo fratellone: «Lui è sempre stato una persona solare, amichevole. Gli piaceva stare in compagnia e aveva mille amici, alcuni dei quali per lui erano come fratelli. Aveva frequentato l’Isis Manzini, poi aveva subito cominciato a lavorare. Negli ultimi tempi era impiegato in una società di logistica e magazzinaggio. Ma Paolo - continua Francesca - era soprattutto un grande sportivo: amava tutti gli sport, ma soprattutto il calcio. Aveva militato nelle compagini amatoriali di Ragogna, Majano e San Daniele. Il suo grande amore era l’Inter, amore che condivideva con i suoi amici».
Una vita spensierata e tranquilla quella di Paolo De Bono, com’è giusto che sia quella di un ragazzo così giovane. Nel 2009 la tragica scoperta. «Paolo aveva un dolore al braccio - ricorda la sorella -. Cominciarono a fargli un sacco di analisi, ma niente, finché finalmente gli prescrissero una risonanza magnetica dalla quale si capì che c’era una massa tumorale. Arrivò il primo intervento e da lì la scoperta che si trattava di un sarcoma e che era molto esteso. I medici ci mandarano a Milano. Lì ci furono tante operazioni. Ma in tutto questo periodo, durante tutti i momenti di sofferenza, Paolo ha sempre avuto una forza incredibile: addirittura - aggiunge Francesca - ce lo dicevano gli stessi medici e infermieri quanta forza avesse mio fratello nell’affrontare la malattia. Lo faceva con il sorriso, senza mai far trasparire alcun cedimento in famiglia. In questi anni ha sempre accettato tutto il peso della malattia, non si è mai abbattuto, ha sempre affrontato la cosa serenamente e ha combattuto fino all’ultimo minuto. Per me - conclude senza perdere la forza nella voce sua sorella - ha rappresentato un modello, mi ha dato un grande insegnamento di vita».
Un ragazzo speciale, Paolo, pieno di amici con i quali aveva condiviso il suo percorso di vita, spezzato troppo presto. Sul suo profilo Facebook, nel pomeriggio di ieri, decine e decine i messaggi di amici che, increduli, hanno voluto salutare il loro Paolo. «Davvero non ci sono parole. Ho tanti ricordi felici con te. Spero che adesso tu possa essere sereno. Mi mancherai, ciao Pidi» scrive Fabio. «Di te voglio ricordare gli immensi occhi sempre sorridenti, la gentilezza, la dolcezza ed il coraggio e la dignità con la quale hai affrontato la tua battaglia insegnando a tutti noi qualcosa di unico. Grazie Paolo« è il messaggio di Alessandro. Arianna scrive: «Se mai ci possa essere un senso a questo, che la tua forza, il tuo coraggio e lo spirito con cui hai combattuto possano essere d’esempio per tutti noi. Sei e sarai sempre un grande». E Mark dice: «Non esistono parole in questo momento, ma solo un grande vuoto lasciato da una bellissima persona difficile da dimenticare. Ciao amico mio, ora sei un angelo che ci protegge da lassù».
Amici e parenti potranno dare l'ultimo saluto a Paolo domani, alle 16.30, nella chiesa di Susans.
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