San Giacomo, la giunta approva la rimozione coatta dei gazebi

UDINE. «Le pedane e i gazebi del Matteotti, in piazza San Giacomo, sono abusivi e quindi vanno rimossi, anche coattivamente. Da qui l’approvazione, da parte della giunta comunale, del progetto esecutivo, con spesa prevista di 7300 euro, per l’intervento immediato di rimozione».
Questo in sostanza il contenuto della delibera approvata dalla giunta Honsell per cercare di porre fine al braccio di ferro tra l’amministrazione e la società “Voilà”, un braccio di ferro giocato anche nelle aule del Tar, ma che ha visto il privato sempre soccombere.
Nella delibera si fa chiaramente riferimento alle prime notifiche inviate ai responsabili del locale ideato e lanciato da Diego Volpe Pasini e datate giugno 2012. In esse si intimava la demolizione, entro 90 giorni, delle pedane in quanto realizzazioni abusive.
Manufatti che erano rimasti tali anche e soprattutto dopo il diniego di sanatoria da parte dei servizi di edilizia privata e ambiente, nel febbraio scorso, in quanto rientranti a necessaria autorizzazione come previsto dalle legge regionale 19 del 2009. Da qui l’obbligo, ora, come previsto dalla stessa legge regionale, che il Comune, attraverso i suoi uffici, proceda alla demolizione coatta.
Gli assessori si sono trovati dunque ad approvare una delibera relativa al dettagliato progetto di rimozione di pedane e tende, con un preciso schema di contratto e capitolato speciale d’appalto, per una spesa prevista, come si è già detto, di 7300 euro complessivi (che troverà copertura provvisoria nel capitolo di spesa speciale “Spese per servizi per conto terzi”) con recupero poi della cifra a carico del responsabile dell’abuso.
Nella delibera si specifica inoltre che alla dittà “Voilà”, il cui rappresentante legale è attualmente Sara Papinutto, verrà data la possibilità di recuperare il materiale risultante dallo smantellamento e che sarà momentaneamente custodito in un magazzino del Comune.
Se la proprietà non dovesse poi rivendicare i beni, gli stessi saranno messi all’asta. Ora, dopo l’approvazione della rimozione coatta dei gazebo con tanto di delibera di giunta approvata all’unanimità, nella seduta di martedì scorso, sono già partite le procedure per l’assegnazione dei lavori, essendo lo stesso provvedimento «immediatamente eseguibile», come sottolineato in calce.
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