San Giorgio, è finita l’odissea della nave bloccata in porto da 14 mesi

La motonave ha lasciato Porto Nogaro, diretta ai cantieri navali di La Valletta per i lavori di riparazione. Era stata sequestrata a causa dei debiti contratti dall’armatore

SAN GIORGIO. La motonave “Anagenisi”, a quattordici mesi dal sequestro conservativo per debiti, ha lasciato Porto Nogaro, diretta ai cantieri navali de La Valletta (Malta) per i lavori di riparazione per il suo riutilizzo a fini commerciali.

Per far uscire la nave dalla banchina Margreth del porto di San Giorgio, in cui si trovava ormeggiata, senza più equipaggio ormai ritornato a casa, c'è voluto un potente rimorchiatore olandese, e due rimorchiatori italiani che hanno provveduto a portare la nave al largo dove, a traino del mezzo olandese, sarà trasferita a La Valletta.

La nave, battente bandiera panamense, era stata bloccata in porto ad aprile 2014, con 15 uomini di equipaggio e alcuni passeggeri di nazionalità russa, egiziana e greca, a causa dei debiti contratti dall'armatore-noleggiatore greco, nel corso dei precedenti viaggi.

La nave e gli uomini erano stati abbandonati al loro destino. Senza viveri, acqua, medicine e gasolio, la loro situazione era precipitata facendo però scattare subito una “cordata” umanitaria coordinata dalla Capitaneria di Porto tramite l'associazione Stella Maris, Caritas e Misericordia della Bassa.

Successivamente l'intervento del proprietario, che ha provveduto all'estinzione dei debiti, ha permesso il dissequestro e la partenza.

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