San Giorgio della Richinvelda, sparito il totem di Provesano: «Gesto assurdo»
Sull’asfalto hanno lasciato i bulloni, intatti e pure riavvitati. Il sindaco: «Appena possibile provvederemo a rimpiazzarlo»
A Provesano di San Giorgio della Richinvelda è sparito il totem collocato poche settimane fa davanti alla parrocchiale. Si tratta di uno dei segnali turistici collocati sul territorio comunale, che in questo caso accoglieva pellegrini e turisti in visita al più importante ciclo di affreschi di Gianfrancesco da Tolmezzo. Ad accorgersene sono stati alcuni residenti, che hanno allertato il sindaco Michele Leon, che non ha potuto fare altro che constatarne il furto.
Non vi sono segni di scasso, i bulloni sono integri e addirittura riavvitati sulla porzione di asfalto dove il totem trovava sostegno. «Sentiti anche alcuni residenti, non ci sono informazioni che possano aiutare a capire la natura del gesto. Siamo dispiaciuti, nonché sconcertati», commenta il sindaco, che ha denunciato l’accaduto alla polizia locale, con la promessa che non appena sarà possibile, risorse permettendo, il totem rubato sarà rimpiazzato.
La parrocchiale di Provesano, dedicata a San Leonardo, è un vero e proprio scrigno di tesori: durante il Placito di cristianità di San Giorgio della Richinvelda del 1494, gli inviati del capitolo concordiese esortarono i capifamiglia di Provesano a concludere la costruzione della chiesa locale in tempi brevi. Nel 1496, venne completato il ciclo di affreschi di Gianfrancesco da Tolmezzo. Le pareti laterali presentano soggetti derivato da disegno dell’incisore tedesco Martin Schongauer e da Iam di Zwolle, che sono però ingentiliti e sapientemente colorati.
La parete di fondo presenta invece motivi del tutto originali in una composizione di potente impatto della quale si colpisce certamente il volto sofferente ma sereno del Cristo che domina l’intero dipinto. In particolare, la Crocifissione è considerata una delle vette più alte del primo Rinascimento in Friuli. La volta a crociera che chiude l’abside è stata decorata secondo uno schema ricorrente in tutto il Quattrocento, che vede nelle vele la rappresentazione dei dottori della Chiesa seduti in cattedra, insieme alle figure dei profeti con in mano i rotoli di pergamena. L’arco absidale presenta nell’intradosso dedicate figure di Sante vegliate, sui piedritti, da San Rocco e San Sebastiano con il cartiglio autografo di Gianfrancesco. Il totem, dunque, la chiesa se lo meritava tutto.
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