San Vito, si salva dalle sabbie mobili uscendo a forza di braccia

Viva per miracolo una donna che passeggiava lungo il Tagliamento. Stava camminando nell’acqua bassa quando è sprofondata sino alle anche

SAN VITO. Il Tagliamento d’estate si trasforma in luogo di balneazione, tanto che a San Vito da molti è soprannominato “Lignano sassi”. Ma è anche luogo di insidie: numerosi i lutti per persone annegate in zona. E domenica una donna avrebbe potuto rischiare il peggio in pochi centimetri d’acqua: è infatti rimasta intrappolata in una buca fangosa sino alle anche.

Non va sottovalutato, infatti, che nel fiume si rischia di sprofondare anche laddove il suolo appare solido. Un pericolo soprattutto per i bambini. In conseguenza di ciò, è iniziato il posizionamento di cartelli che invitano a prestare attenzione alle “sabbie mobili”.

L’episodio è accaduto domenica pomeriggio e la donna, R.G., 59 anni, sanvitese, lunedì si è presentata alla polizia locale per fare la segnalazione. Il giorno prima il greto del Tagliamento era molto frequentato, tenuto conto delle temperature estenuanti.

La donna ha scelto di passeggiare nel fiume in un tratto molto basso, all’altezza dell’ippodromo in località Rosa vecchia. Un tratto profondo pochi centimetri d’acqua, dal fondo fangoso.

Ha proseguito, ma ad un certo punto è improvvisamente sprofondata sino alle anche. Fortunatamente, soltanto fino a quell’altezza, forse grazie al fatto che sotto il fango c’era uno strato più solido. Se lo strato limaccioso fosse stato più profondo, per lei non ci sarebbe stato nulla da fare. Invece, con le sue forze, spingendo con le braccia, è riuscita a uscire dalla buca.

Lunedì ha voluto riferirlo ai vigili, in quanto nelle vicinanze c’erano anche famiglie con bambini, che spesso arrivano in quella zona proprio perché l’acqua è bassa e apparentemente, dunque, non si corrono rischi. Al comando di polizia locale evidenziano che è rischioso camminare non soltanto su fondali fangosi, ma anche su quelli di sassi.

L’acqua, sotto il fondale, può smuoverlo: da lì il rischio che si aprano delle buche, tra il fango come tra i sassi. Sempre ieri, accompagnata da R.G., la polizia locale ha compiuto un sopralluogo. Sul posto c’erano molti ragazzi che stavano prendendo il sole.

Avvisati del pericolo, hanno confermato la situazione: uno di loro era già rimasto intrappolato nello stesso punto di R.G.. I vigili hanno contattato il servizio idraulico del demanio e già ieri hanno iniziato ad affiggere avvisi nei luoghi più visibili del Tagliamento.

“Attenzione: presenza fenomeni tipo sabbie mobili. Prestare massima attenzione nel camminare anche lungo specchi d’acqua apparentemente bassi ove presenti limo o sabbia”, si legge sugli avvisi siglati dal comando della polizia municipale.

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