Sappada fa i conti con il coronavirus: viaggio nel paese tra bar chiusi, avvisi alle porte e i dubbi dei ristoratori

SAPPADA. Tutti i bar a Sappada sono chiusi. I ristoranti, quei pochi che non hanno scelto di andare in ferie con il mese di ottobre, si stanno organizzando per rispettare l’ordinanza emanata dal sindaco Piller Hoffer domenica 18 ottobre, i locali commerciali sono invece regolarmente aperti ma, il dato principale che emerge, è la condotta dei sappadini che, sembrano voler dimostrare da subito la volontà di rispetto delle nuove regole per un ritorno veloce alla normalità. "E’ un provvedimento giusto che cercheremo di rispettare per il bene della comunità e in vista della imminente stagione turistica",  dichiara la sappadina Sabrina Boccingher.

Viaggio a Sappada, tra bar e alberghi chiusi


Le restrizioni imposte ai ristoranti prevedono la somministrazione dei pasti nella sola fascia diurna e c’è chi sta cercando di capire se sia possibile percorrere la strada del take away. Fabio Piller Roner, titolare della pizzeria da Renato, avrebbe chiuso per ferie da novembre ma sta valutando se, alla luce dell’ordinanza, sia meglio anticipare la chiusura: “Se ci fosse consentito il servizio serale take away, e stiamo cercando di capirlo in queste ore, potremmo tenere aperto nei prossimo 15 giorni sennò preferiamo anticipare il periodo di ferie”.



Tutto sommato la vita nella località montana continua quasi nella normalità di una tranquilla stagione autunnale, con l’assenza dei ospiti da fuori e la quotidianità di un paese che vive di turismo e, nei periodi di bassa stagione, si occupa di lavori di manutenzione e di svago, con la massima prudenza, e con le mascherine indossate anche nei propri cortili.

Ordinanza anti-Covid, viaggio a Sappada tra bar chiusi e avvisi alle porte

A scuola dove si è potuto verificare che non è presente un focolaio di Covid-19 gli studenti stamattina si sono recati regolarmente nelle loro aule, ad eccezione dei 2 casi verificatisi  nei giorni scorsi. nella seconda e nella terza media e, in forza dei quali 32 ragazzi erano stati sottoposti tra venerdì e sabato al test. Tutti sono risultati negativi.

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