Sarà “fai da te” la cena in bianco di domani



Arriva a Spilimbergo la prima cena in bianco. L’iniziativa, organizzata dalla Pro Spilimbergo e denominata “Vediamoci per il bianco!”, si terrà domani, a partire dalle 20.30, in piazza Garibaldi, con un format singolare. Seppure l’obiettivo sia il medesimo di eventi che, analogamente, si svolgono in altre piazze, ovvero condividere un momento di festa rigorosamente vestiti in bianco.

La prima cena in bianco della città del mosaico sarà fai da te. Poche e facili le regole per potere partecipare all’evento. «Ognuno si prepara e porta tutto da casa – spiegano gli organizzatori – per l’allestimento della propria tavola. Candele, fiori, lanterne, centritavola, segnaposti, menù, tovaglia e tovaglioli in tessuto, posate in metallo, piatti in ceramica, bicchieri in vetro visto che sono vietati carta e plastica. Ognuno sceglie il proprio menù e lo prepara, per sé e i commensali alla sua tavola, che, ovviamente, dovranno essere tutti rigorosamente vestiti di bianco. E, cosa da non dimenticare, ognuno porterà con sé il sacchetto della spazzatura e porterà via tutti i rifiuti a fine cena. Il luogo dovrà rimanere pulito come lo troveremo».

Alla predisposizione di tavoli e panche ci penseranno invece i volontari della Pro Spilimbergo: fra corso Roma e piazza Garibaldi, a partire dalle 18, sarà allestita una serie di tavoli con due panche ognuno. La cena avrà inizio alle 20.30. Chi lo desiderasse potrà gustare un originale aperitivo nei locali della città. Per chi lo volesse, la Pro Spilimbergo sarà inoltre a disposizione con un proprio chiosco per la somministrazione delle bevande. Per partecipare alla prima cena in bianco è richiesta l’adesione via mail all’indirizzo prospilimbergo@gmail.com o tramite Messenger, inviando un messaggio alla pagina Facebook della Pro Spilimbergo. Così facendo si potrà prenotare il tavolo.

Ai partecipanti è richiesto pagamento di una quota che sarà devoluta a favore del gruppo degli sbandieratori e musici del Leon Coronato per l’acquisto di attrezzature. Una serata di festa sì, ma con l’obiettivo anche di dare un mano a un’associazione che rappresenta un motivo di orgoglio per la comunità mosaicista. —



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