"Sarà un buon 2018", parola di venerando

A Tarcento i responsi del Pignarûl grant: affrontiamo l’anno con ottimismo. Tante le persone che hanno partecipato all’accensione del grande falò di Coia 
Tarcento 06 gennaio 2018 Pignarul. Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone
Tarcento 06 gennaio 2018 Pignarul. Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone
Il pignarul grant di Tarcento

TARCENTO. Sarà un anno da affrontare con ottimismo, lo dice il pignarûl di Coia. L’epifania tarcentina, che quest'anno ha registrato un notevole successo di partecipazione, porta un messaggio positivo. O almeno, è questa la lettura fatta dal Vecchio venerando, al secolo Giordano Marsilio, che ieri sera è comparso alla guida di un lungo corteo fatto di centinaia di persone con in mano la torcia per accendere il grande falò realizzato, accanto al cjistielàt, dal gruppo degli alpini.

«Il fumo – ha detto – va verso Sud-Est: non è una delle direzioni migliori, ma è comunque positiva per l’agricoltura. Per quanto riguarda l’uomo, invece, deve darsi da fare. Lo so che è una cosa che ripeto ogni anno, ma è perché vedo che troppo spesso qualcuno si tira indietro. A ogni modo, auspico per tutti il bene e sopratutto la salute». Alla fine, dunque, non era proprio verso un “soreli jevât” la direzione presa dal grande fuoco, ma per lo meno ci andava poco lontano.

Quello che ieri sera a Coia ha fatto presagire un anno positivo, pur nella necessità di darsi da fare, era la situazione venutasi a creare. «Non è venuta la pioggia – ha continuato il Vecchio venerando – e questo è già un fatto positivo. Inoltre, il pignarûl ha bruciato bene».

Come dire, tutto quanto è andato per il meglio a Tarcento dove inizialmente si temeva la pioggia che invece per fortuna non è arrivata: ciò ha permesso anche di realizzare la rievocazione storica sulla scalinata di viale Marinelli, completando perfettamente il programma che l’amministrazione comunale aveva predisposto con la Pro loco e tutte le associazioni coinvolte.



Gli alpini con le loro 500 ore di lavoro hanno davvero fatto un pignarûl accurato: ogni fascina era ben legata, tanto che le fiamme sono divampate subito sprigionando calore e lapilli nel cielo. Tutto a regola d’arte, a cominciare dall’esplosione successiva all’accensione, il segnale per tutti gli altri 14 pignarûi della conca che nel giro di poco sono stati accesi puntellando la pedemontana tarcentina di tanti luci intense.

Per la cittadina sul Torre, questa Epifania è stata un successo di pubblico e visitatori. Tra i presenti molti politici locali e il presidente della Provincia Pietro Fontanini. Da rimarcare, anche la buona organizzazione che ha permesso all’intera manifestazione di svolgersi nel migliore dei modi. «Nella gestione del traffico – ha spiegato il vice sindaco Luca Toso – sono state coinvolte la polizia comunale, la protezione civile e anche le associazioni combattentistiche con i tanti volontari: ciò ha permesso di avere sotto controllo tutta la manifestazione».

Lignano, buoni auspici dal falò sul mare: "Estate positiva"
Lignano 5 gennaio 2018 la foghera Agenzia Petrussi foto Massimo Turco



Il collaudo migliore, comunque, lo hanno avuto i fuochi che non hanno causato alcun rischio. «Già due mesi fa – aggiunge Toso – avevamo incontrato i pignarulârs spiegando le direttive previste dalla legge. Questo ci ha permesso di predisporre una situazione di sicurezza contro il rischio incendio».

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