Sauris, finiti i lavori al lago I sindaci vogliono garanzie
SAURIS. Tanto il Lumiei, quanto il greto del Tagliamento interessati dalle operazioni di svaso della diga di Sauris e di fluitazione del limo, devono tornare esattamente come erano prima e nel più breve tempo possibile: questo è quanto i sindaci hanno rimarcato con forza ieri nella nuova conferenza dei servizi a Udine con vari Servizi della Regione, l’Ente tutela pesca, l’Arpa ed Edipower. Si è parlato per sei ore, soprattutto del problema del limo e di ripristini.
Domani, intanto, terminano i lavori alla diga; poi, in relazione alle portate d’acqua, si procederà al rinvaso del lago. È stato rimosso dalla diga meno limo del previsto, spiega Edipower, in quanto lo scopo dell’operazione era liberare gli scarichi dell’impianto. Sempre domani ci sarà un sopralluogo a Preone tra sindaci, la stessa Edipower e il Servizio idraulica della Regione. Il 5 marzo si terrà poi una nuova conferenza dei servizi nella quale sarà presentato e discusso un piano specifico, preteso dai sindaci, per la riqualificazione di tutto l’alveo del Lumiei.
Il sindaco di Preone, Andrea Martinis, puntualizza che ieri si è dovuta riconoscere una situazione diversa da quella programmata ed è soddisfatto che la sua richiesta di fare le analisi anche sui limi delle pozze di sedimentazione sia stata accolta dall’Arpa.
«Venerdì – riferisce - ci sarà una riunione a Preone con il Servizio gestione risorse idriche della Regione, l’Ente tutela pesca ed Edipower. Io ho preteso – dice Martinis - la presenza della Regione, perché è lei che ha autorizzato questa operazione. Il sopralluogo è per verificare cosa è successo e trovare le soluzioni per liberare il greto del Tagliamento dal limo. Edipower – aggiunge Martinis - si è impegnata a fare una progettazione per risolvere il problema: o portar via il limo o diluirlo molto con rilasci di acqua pulita così da non compromettere nulla se va verso il mare. Il problema va risolto perché ci sono 40 mila metri cubi parcheggiati su un pezzo di Tagliamento».
Il sindaco di Socchieve, Roberto Fachin, afferma: «Come Comuni abbiamo chiesto il completo ripristino ambientale senza se e senza ma. E il 5 marzo in una nuova conferenza dei servizi analizzeremo le proposte per la soluzione dei problemi del Lumiei. L’Arpa ci ha confermato che non c’è nulla di preoccupante nel limo, ma effettueranno di nuovo un esame chimico per il limo a valle. Pretendo il completo ripristino ambientale e che il mio Comune sia presente alle verifiche di attuazione del Piano di ripristino.
Ho anche chiesto che, oltre al deflusso minimo vitale, Edipower ci metta un po’ del suo, garantendo un deflusso superiore sia da Caprizzi che da Sauris per agevolare anche una ripresa della vita nel Lumiei. Prima di dirmi soddisfatto - conclude Fachin - attendo i risultati». Per il consigliere Pierino Mazzolini Polonia di Villa Santina, «Enemonzo e Preone sono i territori più danneggiati e l’idea di Edipower è fare rilasci di acqua pulita anche a Caprizzi». La società ha espresso la sua disponibilità ad effettuare tutti gli interventi necessari.
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