Savino denuncia: casi di legionella in caserma a Orzano

Remanzacco, interrogazione della parlamentare del Pdl. L’esponente lancia anche l’allarme dell’eternit alla Lesa

REMANZACCO. Epidemia di legionella alla caserma Lesa di Orzano? Eventualità non confermata – per il momento– ma possibile, posto che sul caso è incentrata un’interrogazione al ministro della difesa Mauro, presentata dalla deputata Pdl Sandra Savino.

Depositato ieri, il quesito chiede lumi sulla vicenda – per capire se la diffusione della patologia sia comprovata e, nel caso, se sia stata individuata e rimossa l'origine del fenomeno – ma pone il presidio militare di Remanzacco nel mirino anche per un ulteriore motivo: la presenza, cioè, di eternit sulla copertura dell’immobile, per una superficie complessiva di circa 900 metri quadrati.

Un doppio “nodo”, insomma, che potrebbe comportare conseguenze serie – si evidenzia – alla salute dei soldati. Di quelli attuali e del contingente in dirittura d’arrivo: dal mese di settembre, infatti, alla Lesa dovrebbe confluire il terzo reggimento Artiglieria da montagna attualmente operativo alla caserma Cantore di Tolmezzo. Non si può non tenere conto, ammonisce la parlamentare, «delle gravi ricadute dell’amianto sulla sicurezza delle persone».

Qualora le condizioni di pericolo (eternit, come detto, ma soprattutto legionella) fossero appurate, sarebbe opportuno – sollecita Savino – sospendere il trasferimento del terzo Artiglieria per il tempo necessario a provvedere all’attuazione di tutte le opere di bonifica necessarie, nell’ottica, prioritaria, della tutela della salute. Sulla stessa linea d’onda il sindaco di Tolmezzo, Dario Zearo, che manifesta forti perplessità sul trasloco dell’unità accolta dal suo Comune: «Sono preoccupato – dichiara –: i soldati devono poter vivere e lavorare in un ambiente sano, che non provochi loro alcun disagio o, peggio ancora, danno. Sottoscrivo quindi idealmente l’interrogazione della deputata Savino, auspicando che i vertici dell’Esercito forniscano i chiarimenti richiesti e che venga sciolto ogni dubbio sulla vicenda».

Dal primo cittadino di Remanzacco, invece, “lettura” smaliziata del panorama delineatosi: «Se il problema consiste nella salvaguardia della caserma di Tolmezzo – afferma Dario Angeli – lo si dica chiaramente: sono ben consapevole che togliendo il Reggimento alla montagna le si porta via quasi tutto, e non porrò dunque in essere alcuna forzatura per favorire il suo spostamento sul nostro territorio. Si combatta pure, dunque, per una causa che si ritiene giusta ma lo si faccia in maniera trasparente e onesta, senza creare allarmismi ingiustificati. Mi pare evidente che dietro questa interrogazione c’è una manovra politica ben precisa».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto