Scatta il piano d’emergenza contro gli allagamenti

Gorizia, avviati i primi interventi per mettere al riparo le abitazioni da nuove esondazioni. Il progetto prevede anche l’innalzamento del ponticello sul rio Stoperca

GORIZIA. Parte il piano anti-allagamenti per mettere al riparo le abitazioni della frazione dii Piedimonte dal rischio di nuove esondazioni.

È, infatti, cominciata pochi giorni fa la prima tranche del maxi intervento reso possibile da un finanziamento di 150 mila euro predisposto a fine dicembre dalla Protezione civile regionale per la messa in sicurezza del rio Stoperca. Un intervento ritenuto assolutamente urgente per evitare altri, pesanti allagamenti come quelli dello scorso ottobre oltre ai danni per rete viaria del quartiere.

I lavori previsti per il corso d’acqua riguardano, in particolare, la messa in sicurezza dei guadi, delle rive del rio e delle caditoie, necessarie al deflusso delle acque in caso di forti piogge, che aumentano notevolmente la portata del torrente.

Lo scorso novembre erano partiti i primi interventi di pulizia dell’alveo del rio dopo la frana verificatasi in seguito alle violente precipitazioni del 27 ottobre. Il rio Stoperca, quattro mesi fa, era esondato lasciando sull’adiacente strada pietre, rami, fango e detriti di ogni genere, causando molti disagi e anche l’allagamento di numerosi scantinati delle abitazioni del quartiere.

«L’intervento, di fatto, è finalmente cominciato – sottolinea il consigliere comunale Walter Bandelj (Slovenska skupnost), che da presidente del consiglio di quartiere ha seguito da vicino la questione dei problemi idrogeologici di Piedimonte – e i lavori entreranno nel vivo nei prossimi giorni dopo la risoluzione di un ultimo passo a livello burocratico. Si tratta di un progetto di messa in sicurezza molto importante, che prevede il rifacimento e l’allargamento delle sponde, e una correzione della curvatura del torrente che fino ad oggi era “a gomito” e ciò impediva un deflusso ottimale delle acque in eccesso nel caso di precipitazioni abbondanti».

«Sarà poi ricostruito e rialzato il ponticello sul rio – continua Bandelj - che era stato abbattuto dopo l’esondazione dello scorso ottobre e l’intervento prevede anche la messa in sicurezza del sentiero che passa vicino al torrente e che porta alla cappella consacrata alla Madonna».

Il progetto prevede, infine, la realizzazione di nuove griglie, sempre per favorire il deflusso, e sarà eseguito anche un intervento di pulizia dai rami che tuttora si trovano nell’alveo. La conclusione dei lavori è prevista entro la fine di marzo.

A realizzare l’intervento di messa in sicurezza sarà una ditta privata incaricata dalla Protezione civile. Va ricordato che, quattro mesi fa, era stato dato inizio alle opere per la stabilità dei versanti del Calvario, finalizzate allo spostamento dei tronchi abbattuti, in precedenza, dai proprietari dei terreni.

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