Scatto di orgoglio, rinasce la Pordenone pedala
«Abbiamo avuto la spinta di tanti a provarci e allora abbiamo deciso di tentare. Non sarà facile, avremo bisogno dell’aiuto di tutti, ma ci proviamo: per Demetrio e per la città». Luigi Tomadini si è convinto. La rinascita della Pordenone pedala deve partire adesso. E così l’altra sera nel quartier generale di Pasiano, dall’idea di organizzare una pastasciuttata con iniziativa per i bambini a parco Galvani, si è ben presto tornati all’idea di tentare l’impresa in due mesi: organizzare una pedalata che possa chiamarsi a pieno titolo Pordenone Pedala edizione numero 43.
«Abbiamo preso coraggio e anche se il tempo è strettissimo – spiega Tomadini – ci proviamo. L’idea è quella di fare un percorso un po’ più breve del passato, sui 30 chilometri, senza pausa, e di concludere a parco Galvani con il consueto momento conviviale. La parte più complicata è ora quella di chiedere tutte le autorizzazioni e per questo avremo bisogno di tante persone e associazioni». La squadra al comando comprende, oltre a Tomadini, il vicepresidente Mauro Chiarot, il tesoriere Pietro D’Acunto e il segretario Daniele Rampogna.
«Abbiamo costituito l’associazione e nel giro di pochi giorni – spiega Tomadini – faremo partire una pagina web e un profilo Facebook per comunicare più facilmente con tutti. Sarà importante l’aiuto di tutti e per questo chiediamo fin d’ora alla città di darci una mano». La sfida è realizzare la Pordenone pedala di tutti, una manifestazione che renda orgoglioso Demetrio, il patron, di quello che ha creato.
«Impossibile essere bravi come Demetrio, ma credo che uno dei suoi meriti sia quello di aver creato una bella squadra e motivata, che vuole restituire quello che ha ricevuto nel tempo». Oltre alla parte organizzativa vera e propria, una parte importante sarà quella della vendita dei biglietti «e per quello proveremo a coinvolgere anche i commercianti».
La preoccupazione degli organizzatori è quella che, dopo aver annunciato il break di un anno, in molti diano per scontato che quest’anno la pedalata non ci sarà. «Cercheremo di coinvolgerli, abbiamo ancora un po’ di tempo».
La data prescelta è il 6 settembre, «quella che aveva già scelto Demetrio e che quindi è garanzia di bel tempo». Il patron della Pordenone pedala e fondatore degli astrofili pordenonesi, ha sempre consultato le stelle per scegliere la data della manifestazione e assicurarsi un meteo favorevole. Impossibile, quindi, fare diversamente.
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