Scelgono la Lega alle Europee, poi l’85% vota la sindaca Dem

Manuela Celotti ha sbaragliato la coalizione di centrodestra: «Ha pagato il rapporto coi cittadini»
Un momento del voto per le elezioni amministrative nel seggio in Piazza del Collegio Romano, Roma, 05 giugno 2016. ANSA/ANGELO CARCONI
Un momento del voto per le elezioni amministrative nel seggio in Piazza del Collegio Romano, Roma, 05 giugno 2016. ANSA/ANGELO CARCONI

TREPPO. È stata travolta da una pioggia di voti Manuela Celotti, componente della segreteria provinciale del Pd che ha sbaragliato la coalizione di centrodestra in un comune in cui alle europee la Lega ha raccolto il 51,34% dei voti.

Su 1.052 votanti, 860 hanno scelto lei (l’85,49%). Una solida carriera come amministratrice alle spalle, è entrata in consiglio comunale che ne aveva 23 come capogruppo di maggioranza, poi dopo un’esperienza in opposizione ha avviato un nuovo corso elettorale che l’ha vista alla guida del Comune. E ora, a 38 anni, veste di nuovo la fascia tricolore.

Sindaco, se l’aspettava?

«Non in questi termini. Credo che questo risultato si debba al rapporto con i cittadini. Abbiamo messo la partecipazione al centro di ogni scelta, visitato tutte le frazioni almeno una volta l’anno, presentando i bilanci e ascoltando i cittadini; nel notiziario comunale abbiamo pubblicato l’elenco delle attività avviate dalla giunta e i costi. Tutto ciò ha creato un avvicinamento, ha aumentato senso di appartenenza e di responsabilità civica dei cittadini. Avviando il percorso elettorale abbiamo organizzato incontri con tutti i cittadini per costruire un programma elettorale condiviso e questo percorso ci ha portati a far emergere le possibili candidature»

Eppure la Lega ha fatto man bassa di consensi

«Hanno raccolto il 51% dei consensi alle Europee a Treppo Grande, ma credo abbia vinto la lista civica, oltre alle persone. Abbiamo solo parlato delle esigenze del nostro comune, a differenza di altri non abbiamo organizzato incontri con rappresentanti regionali e credo che questo abbia trasmesso un senso di serietà e di fiducia alla gente».

Più fatti che parole

«Certo. Negli ultimi cinque anni abbiamo realizzato 2 milioni di euro di opere pubbliche e ne abbiamo inseriti altrettanti, già finanziati, nel nuovo programma. I cantieri sono in partenza. I risultati si sono visti e, nonostante il periodo difficile per mancanza di fondi e di personale, siamo riusciti a portare a termine più dell’80% del programma elettorale».

Le idee per il futuro?

«C’è un progetto di futuro strutturato; crediamo che Treppo Grande possa avere una rinascita dal punto di vista sociale ed economico e punteremo sul turismo lento grazie alla ciclovia Alpe Adria; abbiamo già un progetto che prevede di ristrutturare una vecchia chiesa del 1200 a Vendoglio per ricavare un infopoint turistico di livello sovracomunale, candidando Treppo Grande a diventare la porta d’accesso del turismo lento collinare. Per dare continuità al progetto di sviluppo turistico abbiamo istituito un tavolo per lo sviluppo coinvolgendo persone che sono interessate ad aprire delle attività.

Tutte le opere pubbliche andranno concluse, ma intendiamo fare nuove domande di contributo. Sul fronte sociale, vogliamo dare continuità al progetto di doposcuola avviato due anni fa e garantire alle famiglie con basso Isee l’esenzione per mensa, doposcuola e scuolabus».
 

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