Scoperti 5 lavoratori senza contratto nella Base di Aviano: erano impiegati per le celebrazioni del 4 luglio
I controlli della Guardia di Finanza tra gli stand delle aziende italiane ammesse per la festa dell’Indipendenza americana

I finanzieri del Comando provinciale di Pordenone hanno eseguito una serie di controlli ai diversi stand enogastronomici, gestiti da imprenditori italiani, allestiti all'interno della Base Usaf di Aviano per le celebrazioni del 4 luglio, giorno dell'Indipendenza americana.
I controlli - svolti in sintonia con il Comando dell'aeroporto militare di Aviano, a giurisdizione italiana, e con l'omologo Comando del 31° «Fighter Wing» dell'aeronautica statunitense - hanno permesso di individuare, in due ristoratori ambulanti, 5 lavoratori in nero.
Il primo, un commerciante di prodotti alimentari di Pordenone, ne aveva impiegati 4 nella somministrazione di alimenti pronti al consumo, mentre il secondo, una gastronomia da asporto, ne aveva 1, addetto al confezionamento cibo.
A un terzo esercizio, i finanzieri hanno invece contestato la mancata emissione di 2 scontrini fiscali. Sono 166 i lavoratori in nero individuati dalla Guardia di finanza di Pordenone dall'inizio del 2024, 82 sono le aziende verbalizzate, per 43 delle quali è stata proposta, al competente Ispettorato territoriale del lavoro, la sospensione dell'attività.
Controlli concordati
Le verifiche che hanno portato alla scoperta di cinque lavoratori in nero, durante la festa del 4 luglio, da parte della Guardia di Finanza di Pordenone, all'aeroporto di Aviano, erano concordate con il Comando italiano, che ha giurisdizione sull'intero stanziamento militare.
Lo hanno ribadito gli investigatori, specificando che anche il Comando americano era stato informato e che i controlli erano indirizzati unicamente a commercianti italiani che servivano alimenti agli ospiti.
All'evento erano presenti le massime cariche istituzionali locali, che hanno apprezzato i controlli, svolti con molta discrezione e senza che gli avventori se ne accorgessero. Il personale statunitense della Base Usaf non è stato interessato e gli stand erano gestiti in forma volontaria. In passato, le verifiche delle Fiamme Gialle hanno spesso riguardato anche le attività commerciali all'interno della Base, per quanto concerne le sole attività italiane.
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