Scoperti tra le vigne di Meduno 4 braccianti in nero: sanzione di oltre 50mila euro al datore di lavoro

E’ stata anche proposta la sospensione dell’attività. I dipendenti irregolari erano impegnati nella potatura delle piante

I finanzieri del Comando Provinciale di Pordenone hanno scoperto, tra le vigne della provincia, 4 lavoratori in nero. Al datore di lavoro sono state contestate sanzioni amministrative sino a un massimo di 51.480 euro e, per la sua impresa, è stata proposta la sospensione dell’attività.

Nel corso dell’ordinario controllo economico del territorio, le Fiamme Gialle della Tenenza di Spilimbergo hanno individuato, in un vigneto di Meduno, intenti nella potatura delle piante, alcuni braccianti agricoli, tra cui 4 cittadini indiani la cui assunzione non risultava preventivamente comunicata al locale centro per l’impiego.

Al datore di lavoro, un imprenditore indiano, è stata comminata una maxi sanzione, da quantificarsi, per 2 dei braccianti “in nero”, tra un minimo di 1.950 euro ed un massimo di 11.700 euro, e per gli altri 2 – in una posizione di permanenza sul territorio nazionale che ne impedisce temporaneamente l’impiego – tra un minimo di 2.340 euro ed un massimo di 14.040 euro, con contestuale proposta, al competente ispettorato territoriale del lavoro, della sospensione dell’attività per aver impiegato risorse irregolari in misura superiore al 10% di quelle regolarmente assunte.

Dall’inizio dell’anno sono 35 i lavoratori in nero e 3 quelli irregolari scoperti dalle Fiamme Gialle del Friuli Occidentale; 23 i datori di lavoro sanzionati e 8 le proposte di sospensione delle attività inoltrate all’Ispettorato del Lavoro, a conferma dell’impegno profuso nel monitoraggio economico-finanziario del territorio a difesa delle realtà imprenditoriali locali che credono ed operano in una economia “sana” secondo regole di leale concorrenza.

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