Scout a Roma, in 650 dal Friuli per salutare il Papa - Foto

Mega raduno in piazza San Pietro. Gli abbracci dei lupetti a Francesco

ROMA. Per essere in piazza San Pietro accanto a Papa Francesco il fiume azzurro di lupetti, coccinelle, esploratori, guide, rover e scolte ha cominciato a scorrere già da giovedì, quando i primi scout sono partiti dal Friuli assieme ai capi.

Sono 650 i ragazzi friulani che hanno raggiunto Roma, chi in auto, chi in treno, camper o in pullman per unirsi agli 80 mila ragazzi che sabato hanno ballato e cantato accanto al pontefice. I primi hanno raggiunto la piazza poco dopo le 7 per accaparrarsi il posto sul palco.

Fra loro c’erano i ragazzi del Cerchio della coccinella di Cervignano, i lupetti di Remanzacco e quelli di Monfalcone 3 che si sono esibiti sul palco portando doni al Papa, regalandogli i loro fazzolettoni colorati e abbracciandolo. Ragazzi dagli 8 ai 12 anni che ieri hanno vissuto una giornata memorabile

«È stato bellissimo – racconta Caterina del gruppo di Udine – noi siamo partiti in treno sabato a mezzanotte e siamo arrivati presto in piazza San Pietro, è stato un susseguirsi di animazioni, canti e preghiere».

Fino all’arrivo in “papamobile” di Papa Francesco che ha indicato nei lupetti e nelle coccinelle i “pellegrini della gioia”, negli esploratori e nelle guide i “pellegrini del bene” e nei rover e le scolte i “pellegrini del dono”.

«È stata un’emozione forte vedere la piazza invasa da un numero così alto di ragazzi dagli 8 ai 21 anni accomunati dagli stessi valori» ha commentano Antonio, ospite con una delegazione codroipese degli scout Roma 89, che per tutta la notte hanno preparato panini e bevande per sfamare gli scout friulani.

«Il messaggio più forte che ci ha trasmesso papa Francesco – tira le somme Arianna, referente regionale per la branca R/S – è quello di creare ponti tra la società e la Chiesa. Ci ha anche esortati mantenere una relazione forte con le nostre parrocchie per esser parte attiva delle realtà locali».

Anche dal Pordenonese gli scout sono partiti per sentire le parole di Bergoglio: i gruppi di Aviano, Porcia-Rorai e Villanova-Vallenoncello, si sono mossi in corriera alla volta della capitale.
Nel gruppo della zona sono partiti in 64, di tutte le età, dagli 8 anni.

Una delegazione di lupetti, esploratori e guide, rover e scolte, e capi. Un tour de force di 24 ore, partendo alle 22 di venerdì, arrivando a Roma all’alba di sabato, per poi tornare a casa nel primo pomeriggio. Tra piazza San Pietro e via della Conciliazione un fiume di camicie azzurre e fazzolettoni.

Ragazzi e adulti da ogni angolo d’Italia, ma con gli stessi princìpi. «Siamo arrivati alle 6 del mattino – racconta Matteo Cipolat, capo reparto dell'Aviano 1 – e pur essendo abituati a eventi scout di grandi dimensioni, l’impatto è stato davvero forte. L’atmosfera durante tutta la mattina è stata speciale. Canti, giochi, balli e tanta energia».

Tantissimi scout, tra ragazzi ed educatori, ammassati in piazza, ma nel loro stile. «Eravamo tutti seduti per terra – prosegue Cipolat – ad ascoltare le parole di papa Francesco, che ha sottolineato dei concetti davvero forti per la nostra associazione: a partire dall'importanza della fede e dal ruolo che Baden Powell ha dato a questo pilastro dello scautismo».
 

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