Scultrice di Vergnacco al simposio in India

Maria Grazia Collini ospite del governo dell’Andhra Pradesh. Sue opere in Cina e America del Sud

REANA DEL ROJALE. Quinta esperienza in Oriente per Maria Grazia Collini, reanese di Vergnacco: infatti, fino a pochi giorni fa ha partecipato, come invitata, al Simposio internazionale di scultura di Hyderabad, snodatosi nell’ambito dell’undicesima edizione del Meeting internazionale sulla diversità biologica, organizzato dal governo dell’Andhra Pradesh.

Inoltre, Maria Grazia Collini, come detto, ha partecipato a simposi in Paesi asiatici, tant’è che le sue opere di trovano in collezioni pubbliche e private in Corea del Sud (Ichon), Cina (Shenzhen) e nella citata India (Gwalior e Baroda). Numerosi anche i riconoscimenti ottenuti. All’attivo dell’artista friulana ci sono pure esperienze in Europa – in questo contesto, si cita la presenza con una mostra all’hotel palazzo Giovanelli sul Canal Grande, a Venezia – e America del Sud. Inoltre, va ricordata la collaborazione con il circolo culturale “Il Faro” di Vergnacco, presieduto da Roberto Cossettini, per organizzare il Simposio internazionale di scultura su pietre del Friuli Venezia Giulia; questo evento, viene evidenziato dal circolo stesso, «grazie ai rapporti artistici internazionali della Collini, è diventato un punto di riferimento professionale per molti artisti, contribuendo così, nel settore delle arti visive, a far conoscere nel mondo il nostro territorio e il Rojale in particolare». Nella formazione artistica della Collini, accanto alla frequenza del triennio di ceramica alla scuola d’arte Giovanni da Udine, va citata, tra l’altro, la frequentazione dello studio di Luciano Ceschia.

Mariarosa Rigotti

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