Scultura, Maria Grazia Collini in Iran

REANA DEL ROJALE. Trasferta in Iran per la reanese Maria Grazia Collini. L’artista è stata invitata all’International symposium of Padide – contemporary sculpture che si protrae fino al 10 settembre, appunto, nella città di Padide (Mashhad) e vede la partecipazione di 12 artisti iraniani e di 8 Paesi (Italia, Germania, Serbia, Iraq, Cina, Corea del Sud, Argentina e Nuova Zelanda).
A riferire della nuova tappa nel percorso della scultrice è l’associazione “Il Faro” di Vergnacco, presieduta da Roberto Cossettini, di cui la Collini è attiva collaboratrice, particolarmente nell’organizzare e promuovere il Simposio internazionale di scultura su pietre del Fvg che, come è noto, si anima nella località del Rojale dove ha sede l’associazione, e nel 2014 ha raggiunto la 17esima edizione. La manifestazione a cui partecipa la Collini, riferiscono dal sodalizio, è sostenuta dall’imprenditoria privata e dall’ente turistico pubblico di Padide e ha lo scopo di «promuovere l’arte scultorea, nei confronti della cittadinanza e contribuire, con la realizzazione di opere d’arte contemporanee, ad abbellire gli spazi pubblici urbani. Inoltre, l’amministrazione pubblica della città auspica di incrementare il turismo regionale nella località grazie alla presenza di opere realizzate da artisti internazionali».
Una nuova esperienza per l’artista friulana, dunque, che ha già partecipato a vari simposi anche all’estero. Un percorso iniziato oltre 30 anni fa dopo il diploma nel ’76 allo Zanon di Udine, Maria Grazia Collini ha frequentato il triennio di ceramica alla scuola d’arte Giovanni da Udine e lo studio del maestro Luciano Ceschia, oltre ad aver arricchito il proprio bagaglio formativo con numerose esperienze artistiche e didattiche.
Mariarosa Rigotti
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