Scuola di danza e palestra ripartono con il Green pass

GEMONA
A Gemona le palestre ripartono nel rispetto delle norme anti-Covid nonostante alcuni dubbi soprattutto per l’attività legata alla danza. Ha riaperto la palestra di Gemonatletica in via Praviolai che era già operativa a luglio e che aveva chiuso per due settimane in agosto. Con la riapertura è già stata avviata la gestione a prova di Green pass. «Noi – spiega il dirigente di Gemonatletica, Ivo Londero – ottemperiamo a tutte le direttive in vigore e di fatto può accedervi soltanto chi è in possesso del certificato verde oppure di un tampone negativo effettuato nelle ultime 48 ore. Naturalmente, questo comporterà un costo in più perché dovrà esserci una persona che effettua i controlli all’entrata visto che i nostri istruttori sono impegnati a svolgere le loro lezioni. Per ovviare a questo stiamo comunque pensando di inserire il dato sul possesso del Green pass direttamente nella tessera da socio che si oblitera all’entrata. In questo modo pensiamo di facilitare il controllo e allo stesso tempo andare incontro agli utenti che vengono ogni giorno». Alla Gemonatletica sono iscritte circa un migliaio di persone e in questi primi giorni l’afflusso è limitato per via del periodo estivo, ma l’associazione si aspetta che i numeri aumentino nelle prossime settimane. «Al momento – dice Londero – non abbiamo avuto casi: a volte c’era chi attendeva di ricevere il codice e allora lo abbiamo semplicemente invitato a tornare ricordando che il mancato servizio dovuto alla chiusura sarà comunque recuperato senza alcun aumento nell’abbonamento».
Qualche dubbio in più c’è invece nella scuola di danza Petite Ecole di via XXVIII aprile che ospita una sessantina di allievi, senza dimenticare l’attività con gli adulti. «Ho chiuso il 5 agosto – spiega la direttrice Marina Forgiarini – svolgendo soltanto alcune attività con gli adulti in possesso del Green pass quando sono partite le nuove direttive. Sono in contatto con la mia federazione che si sta confrontando con il ministero dello Sport per comprendere quali siano gli obblighi nei confronti degli allievi fino a 16 che sono comunque una buona parte del gruppo che seguo: io intendo rispettare le normative ma non so come muoverci rispetto a quelle età. Per chi invece ha meno di 12 anni al momento non ci sono obblighi di vaccinazioni e quindi penso di poter continuare a seguire i ragazzi rispettando sempre i distanziamenti. Quest’anno comunque – conclude Forgiarini –, viste le incertezze, ho scelto di aspettare fino a settembre per riaprire la scuola». —
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