Scuola guida, un’area per frenare l’esodo a Pordenone

CORDENONS. Un’area comunale a norma di legge dove tenere corsi ed esami di guida per il conseguimento della patente per moto e automobili. E’ la domanda che oggi Fabio Maset, titolare dell’autoscuola...

CORDENONS. Un’area comunale a norma di legge dove tenere corsi ed esami di guida per il conseguimento della patente per moto e automobili. E’ la domanda che oggi Fabio Maset, titolare dell’autoscuola Cordenonese, presenterà al Comune di Cordenons. Una richiesta fatta in tandem con l’autoscuola Scalise che punta a trattenere in città i giovani. «Da gennaio – fa sapere Maset –, la riforma degli esami di guida impone nuove e più rigide procedure per teoria e pratica, nonché luoghi con determinate condizioni di sicurezza dove tenere gli esami. La Motorizzazione civile di Pordenone – prosegue – aveva sospeso per i primi tre mesi gli esami proprio per attrezzare un’area a tal fine. Attualmente, però, questa è l’unica esistente in provincia e le autoscuole dei vari comuni devono trasferirsi nel capoluogo con i loro allievi, affinché l’esame abbia valore». Per comuni limitrofi, come Cordenons, ciò equivale a favorire l’esodo dalle autoscuole cittadine a quelle di Pordenone. «Ciò sta avvenendo anche per questioni di costi – dice Maset –, dato che per noi il tragitto impone tempi che non possono essere inferiori all’ora di lezione pratica. Perciò, disporre di un sito dove fare lezioni ed esami in città vorrebbe dire poter ridurre la durata delle lezioni e contenere le spese delle famiglie».

Con la ripresa degli esami decisa dalla Motorizzazione, le due autoscuole di Cordenons intendono correre ai ripari e per questo bussano alla porta del Comune. «Abbiamo già individuato in zona artigianale un’area ottimale. Un’altra area adatta potrebbe essere il parcheggio della piscina, ma siamo aperti ad altre proposte». La loro richiesta si aggiunge al progetto di promozione alla guida sicura per i giovani che a inizio anno le due autoscuole, sotto l’egida del gruppo consiliare misto, avevano presentato al Comune. «Su questo fronte – informa Maset – siamo in attesa di capire se l’idea interessa e se ci saranno disponibilità di fondi». L’idea consiste in un premio in denaro (250 euro) per i neopatentati (circa 200 in un anno) che dopo tre anni al volante non abbiano perso punti in patente. Quanto alla pista per corsi ed esami, è urgente soprattutto per patenti per moto e motocicli. «Ma – conclude Maset – potrebbe essere utilizzata anche per le patenti delle automobili, le cui lezioni di guida ed esami ora sono tenuti nel parcheggio dell’ex Makò e del Campo assi». (mi.bi.)

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