Scuola Montessori, la polemica è politica

SPILIMBERGO. Non vogliono replicare ma fare delle precisazioni si, Sara Cancian e Silvia Zavagno, rispettivamente presidente e referente di “I ponti di Leonardo”, la cooperativa che a partire da settembre, con l’avvio del nuovo anno scolastico, porterà a Spilimbergo una nuova proposta formativa.
Al primo piano delle ex scuole elementari di Tauriano, nasceranno infatti una scuola dell'infanzia e una scuola elementare, pluriclassi, gestite secondo il metodo Montessori. Tirate in ballo dalla capogruppo del Partito democratico Gabriella Ius, scettica non tanto sulla validità della proposta quanto sull'opportunità che «si tratterebbe della quarta scuola dell’infanzia nel territorio comunale» e preoccupata che si possa trattare realmente di «un intervento a costo zero per il bilancio dell’amministrazione comunale, Cancian e Zavagno precisano che, di fatto, la nuova proposta formativa «non intende assolutamente mettersi in contrasto con quella tradizionale nè con le scuole materne paritarie».
«Quello che forse sfugge, o semplicemente è poco chiaro», proseguono le due referenti delle cooperativa «è che, quella che noi proponiamo è un tipo di formazione parentale che per noi rappresenta una scelta e, di conseguenza un nostro diritto».
«Se altre famiglie decideranno di condividere questa proposta educativa ben venga – sottolineano – altrimenti, per noi rappresenta solo un modo per avvicinare i nostri figli a casa ed educarli con lo stesso metodo con cui sono oggi educati alla Scuoletta di Pagnacco».
Sterile, secondo Cancian e Ius, anche la polemica sul costo dell'affitto dei locali di proprietà comunale, per Ius, un canone ridicolo: «Si tratta di 1.800 euro per nove anni – concludono – poco o tanto che sia sono sempre soldi che resteranno alla comunità così come la scuola che, provvederemo noi, di tasca nostra, a mantenere funzionante e viva». (g.z.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto