Scuola montessoriana Boom di iniziative per “I Ponti di Leonardo”
spilimbergo. Autunno ricco di iniziative per “I Ponti di Leonardo”, società cooperativa con sede a Tauriano, nata nel 2014 allo scopo di fare conoscere il metodo montessoriano.
Nelle ultime settimane una rappresentanza di allievi e genitori ha partecipato con grande entusiasmo alla tredicesima edizione della marcia “Brovada e Muset” di Tauriano, organizzata dall’associazione La Garitta: la squadra de “I Ponti di Leonardo” ha completato il percorso di 6 chilometri, ottenendo il secondo premio come gruppo più numeroso, contando 53 tra bambini, genitori e nonni, dai 3 agli 85 anni. Per mettere in vetrina le proprie attività, la cooperativa taurianese ha partecipato all’ultima edizione di GiocaBimbi Show, tenutosi alla fiera di Pordenone: «Unica proposta di scuola parentale presente alla manifestazione, “I Ponti di Leonardo” ha presentato la propria attività scolastica a indirizzo montessoriano ricreando un’aula della “Casa dei Bambini”, la scuola dell’infanzia come teorizzò Maria Montessori» spiega la referente Marina Toffoli. E chiarisce: «L’offerta formativa, strettamente modulata sul pensiero di Maria Montessori, non prevede lezioni frontali ed è orientata sulla libera scelta delle attività da parte dei bambini, attività preparate dalle insegnanti sulla base dei programmi di apprendimento anche individuali».
“I Ponti di Leonardo” con sede nella ex-scuola di Tauriano offre attualmente una sezione di Casa dei Bambini e una sezione di Scuola Primaria, ospitando in tutto 34 bambini tra i 3 e gli 11 anni. I genitori dei bambini, soci della cooperativa, si occupano delle attività di ripristino e di ristrutturazione della scuola, delle eventuali migliorie, come il recente restauro dei bagni, del riordino del giardino e di molte attività complementari utili per il funzionamento ottimale della attività.
Grazie alla posizione strategica della scuola, l’offerta si rivolge ad un bacino di utenza molto ampio, che comprende Pordenone e provincia, la zona della pedemontana e la vicina provincia di Udine. «Le educatrici e le maestre si sono formate attraverso corsi di differenziazione didattica e grazie alla presenza prolungata di una formatrice montessoriana, che ha potuto verificare l’adeguatezza dell’utilizzo del metodo attraverso osservazioni e attività di sostegno. Fanno parte dell’offerta formativa l’insegnamento della lingua inglese, l’educazione motoria e l’educazione musicale» conclude Toffoli. —
G.Z.
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto