Scuole superiori e medie chiuse in tutto il Fvg da lunedì, Fedriga: marzo il mese più difficile | La mappa con i colori delle province

TRIESTE. Zona arancione nelle province di Udine e Gorizia da sabato e ritorno alla didattica a distanza per scuole medie, superiori e università a partire da lunedì e in tutta la Regione. Sono queste le decisioni – valide per i 15 giorni successivi all’entrata in vigore dell’ordinanza - prese da Massimiliano Fedriga, dopo giorni di confronti interni ed esterni, per affrontare la crescita dei contagi manifestatosi in Friuli Venezia Giulia negli ultimi giorni.

«A livello regionale abbiamo registrato la scorsa settimana – ha detto il governatore - un’incidenza di 236,2 ogni 100 mila abitanti, con però situazioni meno compromesse a  Pordenone e Trieste dove siamo, rispettivamente, a quota 107,6 a 144,3 e altre  più impegnative con Gorizia che arriva a 220 e Udine addirittura a 353. Dalle proiezioni di questa settimana a Udine, poi, sfioriamo i 400 casi mentre a Gorizia i 250, con Pordenone e Trieste abbastanza stabili.

DUE FOCUS

L’associazione italiana degli epidemiologici, inoltre, ci ha comunicato un forte aumento dei casi negli under 19, tranne nella fascia 3-5 anni, con un aumento più marcato tra gli 11 e i 18. Il tutto tenendo in considerazione un aumento importante di positivi su tampone, escludendo il retesting, passato dal 7% al 13,1». Da qui, quindi, le decisioni di Fedriga che ha parlato anche di «ultimo sforzo che come Friuli Venezia Giulia siamo disponibili a compiere perché abbiamo bisogno di un deciso cambio di passo nelle forniture e nelle somministrazioni di vaccini».

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SUL TEMA

Fedriga: il picco a marzo
"Prenderemo della misure per cercare di contenere il più possibile il virus". Inizia così la conferenza stampa del presidente della Regione Massimiliano Fedriga. Come comunicato dall'Istituto superiore della sanità, questa terza ondata colpirà la regione soprattutto nel mese di marzo "il mese più critico, per poi calare, come lo scorso anno, ad aprile".  

Il duro attacco sulle vaccinazioni
"Mi prendo tutte le responsabilità. Adesso il Friuli Venezia Giulia, che va verso un nuovo sacrificio, non può più accettare questi ritardi. Dobbiamo salvaguardare la nostra popolazione, chiediamo nuovi sacrifici agli studenti e agli esercenti. Ma sia chiaro: da marzo ci prendiamo le nostre responsabilità. Adesso è arrivato il momento che chi ha il compito di organizzare la campagna vaccinale vada avanti. E velocemente". Queste le parole del presidente Fedriga in conferenza stampa. 

Udine e Gorizia in arancione rafforzato, Trieste e Pordenone in giallo rafforzato
La Regione ha deciso di stringere le maglie per limitare il contagio. Nelle province dove si registrano più casi, Fedriga ha previsto la zona arancione rafforzata. Da venerdì, quindi, Gorizia e Udine passaranno in zona arancione mentre Trieste e Pordenone avranno più restrizioni rispetto alla situazione attuale.

"Cerchiamo di comprimere la diffusione della pandemia, tenendo conto il più possibile gli effetti economici. Cerchiamo di limitare le chiusure il più possibile ma di adottare le misure più efficaci possibili, che possano essere le più chiare possibili, rifacendoci alle zone e alle misure che i cittadini conoscono già zona arancione", ha detto Fedriga.

Scuole medie e superiori chiuse
La maggior parte dei focolai si sviluppano soprattutto in famiglia, poi a scuola e al lavoro. Ecco perché Fedriga, di concerto con l'assessore all'Istruzione alla Scuola, Alessia Rosolen, ha deciso la didattica a distanza per le scuole superiori e medie di tutta la regione. Si partirà lunedì 8 marzo. 

 


I casi ogni centomila abitanti
A livello regionale abbiamo una situazione non omogenea, 236 casi ogni 100 mila abitanti la settimana scorsa a livello regionale. A trieste, però, il dato è 144 e a Pordenone 107, mentre a Gorizia siamo a 220 casi e Udine a 353. Ora i dati provvisori di questa settimana dicono che a Udine siamo a 393, a Gorizia 244, a Trieste 147 e Pordenone a 113.

II confronto in Regione
Dopo una giornata di confronti, prima interni e quindi con i rappresentanti dei partiti politici, enti locali, mondo della scuola, prefetti, sindacati e categorie economiche, sono queste le principali opzioni, che si interconnettono tra loro, al vaglio di Massimiliano Fedriga per provare ad arginare la ripresa dei contagi in Friuli Venezia Giulia e la pressione sugli ospedali. Il presidente annuncerà oggi le sue decisioni – che dovrebbero entrare in vigore venerdì –, ma una certezza comunque pare già esserci e porta al fine settimana.

Le folle a Lignano, Grado, Tarvisio o Sappada – tanto per citare alcuni esempi – viste tra sabato e domenica hanno colpito, e non positivamente, i piani alti di piazza Unità dove si vuole evitare il bis nel prossimo weekend, sempre all’insegna della zona gialla. Il metodo che potrebbe essere scelto dalla giunta non è l’applicazione tout court della zona rossa, ma la versione (leggermente) più blanda che porta all’arancione attualmente in vigore in Italia.

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