Seconda farmacia comunale nell’ex pizzeria di via Fermi

La sede di oltre 200 metri quadrati sarà costruita in un anno. Spazio a posti auto Il vicesindaco Moreno Lirutti: è un’operazione che non costerà nulla all’ente locale



La seconda farmacia comunale di Tavagnacco sorgerà in via Fermi, dove un tempo c’era la pizzeria “Alla terrazza”. Così ha deciso l’amministrazione comunale, che qualche mese fa ha esercitato il diritto di prelazione sull’assunzione della gestione della struttura di nuova istituzione inserita nella pianta organica.

L’edificio, distrutto in seguito a un incendio nel 2006, tra un anno diventerà quindi la sede della quinta farmacia del comune. Sarà la società a responsabilità limitata già costituita e di cui il Comune è unico socio ad occuparsene. L’amministratore unico Domenico Degano gestirà, a titolo gratuito, sia questa che quella di Tavagnacco, in piazza di Prampero, come stabilito nell’attuale statuto.

«L’ubicazione che abbiamo individuato, dopo numerose valutazioni, è buona. In questo modo mentre la farmacia Comuzzi “coprirà” la parte centrale della frazione di Feletto Umberto, quella nuova insisterà sulla zona a nord est – comincia il vicesindaco, Moreno Lirutti –. L’edificio si svilupperà su oltre 200 metri quadrati di spazio e ci saranno anche alcuni parcheggi per i clienti».

La società Farmacia comunale ha firmato il contratto preliminare per l’acquisto del locale commerciale della società costruttrice e il progetto edilizio è pronto. L’operazione viene fatta con i fondi e un mutuo contratto dalla società stessa, senza nessun esborso da parte del Comune.

«Visti in questi anni gli ottimi risultati della farmacia comunale di Tavagnacco siamo sicuri di aver fatto la scelta giusta: grazie alla nuova farmacia riusciremo a costruire un’importante rete di servizi che rafforzeranno le risposte ai bisogni sociali della popolazione - afferma ancora il vicesindaco -. In questo modo potremo essere presenti in maniera capillare e avere risorse in più da investire sul tema salute».

Nel territorio di Tavagnacco, oggi, ci sono quindi: la Comuzzi di Feletto Umberto, quella comunale di Tavagnacco, in piazza di Prampero, e la farmacia Satti che copre le frazioni di Cavalicco, Molin Nuovo e Adegliacco. La quarta, invece, non è ancora operativa, dopo che nel 2013, in base al concorso straordinario indetto dalla Regione, sono stati individuati i vincitori.

I privati, però, non si sono insediati a causa della collocazione che non li convinceva. La zona di riferimento definita secondo la pianta organica vigente al momento del concorso era quella di Molin Nuovo, «perché ci si attendeva l’insediamento di un nucleo abitativo consistente nei pressi del Terminal Nord». Lo sviluppo non c’è stato e il Comune sta valutando la possibilità di valutare anche la zona di Colugna. Intanto però, «stiamo ancora aspettando che l’amministrazione regionale faccia il secondo interpello, posto che i primi in graduatoria si sono ritirati» conclude Lirutti. —





Riproduzione riservata © Messaggero Veneto