Senza risultati la caccia al parlamentare

I sindacati dei pensionati ne avevano invitati diciannove e si è presentata solo una, Gianna Malisani, udinese che siede in Parlamento nei banchi del Pd.

UDINE. Ne avevano invitati diciannove e si è presentata solo una, Gianna Malisani, udinese che siede in Parlamento nei banchi del Pd.

Caselle di posta elettronica intasate nelle quali il messaggio di invito da parte dei sindacati non è stato visto, assenze per motivi vari, forse un sabato d’estate da spendere in un assaggio di vacanza.

Non è dato sapere le ragioni delle assenze di massa all’incontro udinese convocato dai sindacati dei pensionati. Ci abbiamo provato noi contattandone alcuni, ma anche i cellulari un sabato pomeriggio di giugno sono in tanti casi in vacanza.

L’onorevole Paolo Coppola - Pd come Gianna Malisani - risponde spiegando di non avere avuto in agenda l’impegno coi sindacati, ma in una successiva telefonata e dopo un controllo ammette di avere ricevuto l’email di invito; spiega anche di avere ritenuto di partecipare al concomitante incontro del Pd cittadino in quanto non facente parte della specifica commissione parlamentare.

Massimiliano Fedriga (Lega Nord, di cui è anche il segretario nazionale in Friuli Venezia Giulia ) dice di essere stato fuori regione per altri impegni «ma - sostiene- la scorsa settimana ho incontrato tutte le sigle sindacali dei pensionati in vista del decreto che andrà in aula la prossima settimana».

Sandra Savino (deputata di Fi, di cui è anche coordinatrice regionale) spiega che la sua email riceve ogni giorno un’infinità di inviti e sollecitazioni.

«Sono l’unica del centrodestra a rappresentare la regione - spiega - e sono anche capogruppo della commissione finanza», l’invito delle sigle dei pensionati, lascia intuire, è probabilmente finito in quel mare magnum, dove è rimasto ignorato in assenza di ulteriori solleciti.

Walter Rizzetto , eletto in Parlamento nelle fila del Movimento 5 Stelle, spiega di essere stato a conoscenza dell’incontro, ma il suo rientro da Roma nella giornata di ieri non gli ha permesso di essere presente a Udine all’ora stabilita.

«Andrò a trovarli la prossima settimana - afferma -. Sono assolutamente disposto ad andare da loro per ascoltarli anche nel mio ruolo di vicepresidente della commissione lavoro».

Al telefono dell’onorevole Gianluigi Gigli (Scelta civica) risponde un’assistente, la quale afferma di non essere in contatto con il parlamentare e di non poter spiegare quindi il motivo dell’assenza.

Solo una segreteria telefonica invece al numero dell’onorevole Serena Pellegrino di Sel , alla quale abbiamo lasciato invano un messaggio chiedendo di essere richiamati.

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