Sequestrati 23 cagnolini e un gatto dalla Forestale

Secondo il personale che ha eseguito il controllo le bestiole, ormai con problemi di congelamento, erano al freddo senza cibo nè acqua in un ambiente caratterizzato da degrado e mancanza di igiene. I titolari dell'allevamento smentiscono: gli animali erano custoditi e alimentati in modo adeguato

REMANZACCO. Il Corpo forestale regionale ha sequestrato ventitré cani di piccola taglia e un gatto nell’allevamento “Dei Longobardi” di Remanzacco durante una richiesta di sopralluogo destinata ad altro scopo (per rilievi su cani già precedentemente sequestrati, sempre dal Corpo forestale regionale, nell’ottobre 2013).

Il personale della Forestale, con il maresciallo Claudia Comelli, assieme agli incaricati dell’Azienda sanitaria Friuli centrale, fanno sapere di essersi presentati, il 31 dicembre, nell’allevamento. Gli animali, riferisce la Forestale, sono stati trovati all’aperto, in una giornata particolarmente fredda, caratterizzata da temperature sotto lo zero. Secondo gli agenti i cani e il gatto, ormai con problemi di congelamento, erano senza cibo e senza acqua (era ghiacciata), in un ambiente di degrado, sporcizia e mancanza di igiene. Il personale del Corpo forestale, con la collaborazione delle guardie zoofile dell’Oipa di Udine, ha provveduto a ricoverare le bestiole in alcune strutture adeguate: una parte è stata portata nel centro di recupero di San Canzian d’Isonzo, località Terranova, gestito da Damiano Baradel, e una parte nell’allevamento “Delle Vallate” di Cormons.

Gli agenti della Forestale, riferendosi all’allevamento in questione, in una nota, precisano che «in totale sono stati portati via quarantadue cani, di cui sei cuccioli oltre a quelli sequestrati al momento». Damiano Bardel, dalla sera del 31 dicembre, si sta prendendo cura di sedici cuccioli: chihuahua, cavalier king, pincher, un volpino e un segugio, tutti di età compresa tra un anno e sei mesi e quattro anni. I cagnolini e il micio sono stati visitati più volte da un veterinario.

«Alcuni, quando sono arrivati, erano molto magri – spiega Baradel –. Altri avevano problemi agli occhi e anche alle zampe, causati dal freddo. Adesso stanno bene ma se fossero rimasti ancora esposti a quelle temperature, secondo me, le loro condizioni si sarebbero potute aggravare ulteriormente. C’è anche una femmina di chihuahua gravida, è piena di tosse. Abbiamo dovuto curarla. Sono cani che, nonostante quello che hanno passato, sono affettuosi e bisognosi di cure».

Fermato a Gorizia un furgone con 340 cuccioli
Bumbaca Gorizia 05.12.2014 Sequestro cani Gradisca Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Interpellato, il titolare dell’allevamento, Bruno Tosolini, smentisce e non nasconde l’amarezza. «Gli animali erano custoditi e alimentati in modo adeguato – assicura Tosolini – rivogliamo indietro le nostre bestiole. Per quanto riguarda l’acqua, si era congelata da poco a causa delle basse temperature delle ultime ore. Non è vero che i cani e il gatto, in pensione da noi perché il suo proprietario si trova in Cina, erano tenuti male. Tutti i nostri animali hanno una cuccia, alcuni anche riscaldata. Faceva molto freddo, il 31 dicembre. L’acqua, nonostante fosse stata cambiata da poco, si è gelata subito. Quello che è accaduto perché ci sono persone che tentano di danneggiarci. Tanti nostri clienti si sono meravigliati. Ci conoscono e sanno che teniamo bene i cani. Sono disposti a testimoniare a nostro favore. Qui tutto è pulito, tanto che potrei dormirci io nelle cucce dei cani. Le ciotole sono pulitissime e i nostri pets mangiano tre volte in un giorno».

Bruno Tosolini fa sapere che si farà rappresentare da un legale. «Stiamo aspettando che torni il nostro avvocato – avverte –. Questa vicenda ha dell’incredibile e dovrà essere chiarita al più presto nelle sedi opportune. Già il periodo non è dei migliori. Questa storia ci ha danneggiati, ora rischiamo di chiudere. Il 31 dicembre, a causa della pressione psicologica, ho dovuto perfino andare in pronto soccorso. Non mangio da tre giorni e continuerà a non mangiare finché non riavrò i miei cani. Li ho pregati in lacrime di non portarmeli via ma non mi hanno voluto ascoltare».
 

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