Sequestrati 400 cuccioli di cane sulla A4

Erano stipati in due furgoni provenienti dall’Est e fermati dalla forestale fra Gonars e Palmanova. Quattro sono già morti
Palmanova 26 Maggio 2012. Sequestro cuccioli.Telefoto copyright Petrussi Foto Press / Diego Petrussi.
Palmanova 26 Maggio 2012. Sequestro cuccioli.Telefoto copyright Petrussi Foto Press / Diego Petrussi.

PALMANOVA. Maxi sequestro di cuccioli trasportati illegalmente dall’Est Europa, la scorsa notte, lungo l’autostrada A4, tra Gonars e Palmanova. I cagnolini, 399, di razze diverse, viaggiavano in pessime condizioni igienico sanitarie, stipati in due furgoni (235 in un mezzo e 164 nell’altro). Gli agenti del corpo forestale regionale li hanno intercettati attorno alle 4 del mattino.

Le bestiole, disidratate e malnutrite, sprovviste di vaccini, certificati e controlli, sono state poste sotto sequestro. Quattro cuccioli, purtroppo, non sono sopravvissuti (tre erano già morti quando gli agenti hanno fermato i furgoni) ,ma il numero potrebbe salire. I cani che, nei prossimi giorni, una volta convalidato il sequestro, potranno essere dati in affidamento, sono stati trasferiti al canile sanitario di Udine, al rifugio La cuccia di Monfalcone, al canile di Villotta di Chions, in provincia di Pordenone, al centro di recupero per la fauna selvatica di Terranova, poco distante da Grado, gestito da Damiano Baradel, e all’associazione Amici di Poldo di San Vito al Torre. Nonostante il prodigarsi dei veterinari dell’Ass 5 Bassa friulana, come detto, alcuni pets non ce l’hanno fatta. «Tre cuccioli erano già morti – racconta Daria Boscolo, veterinario dell’Ass – uno è deceduto durante le prime operazioni di soccorso. Abbiamo fatto il possibile, ma non c’è stato nulla da fare. Quattro cagnolini sono stati portati d’urgenza in clinica, le loro condizioni sono critiche. Quando li abbiamo trovati erano affamati, assetati, sporchi, disidratati e sotto shock. Le condizioni in cui viaggiavano erano a dir poco precarie. Ci sono animali che non hanno più di 50 giorni di vita». Sul posto anche il veterinario cervignanese Paolo Roppa, che si prenderà cura dei cuccioli ospitati al centro di recupero di Terranova. «Abbiamo 112 cuccioli – spiega Roppa – stanno discretamente bene. Li stiamo curando per le diffuse parassitosi intestinali. L’appello è di aiutare questi animali e di non cercare solo il cucciolo di razza. Al momento abbiamo bisogno di persone che ci aiutino a far sentire ai piccoli il calore umano». Ad effettuare il sequestro sono stati Claudio Tomasi, Claudia Comelli e Moreno Tosolini. Gli agenti hanno ricevuto una soffiata attendibile tanto da indurli ad aspettare per parecchie ore il passaggio dei furgoni. Il carico di cuccioli, proveniente da Pecs, in Ungheria, probabilmente era destinato alla vendita sul mercato di Napoli, a prezzi variabili dai 700 ai 2-3 mila euro l’uno. Un napoletano e uno slovacco sono stati denunciati a piede libero per traffico illecito di animali e maltrattamento. Stando a quanto riferito i due, lo scorso mese di febbraio, erano già stati denunciati per lo stesso reato. Evidentemente le imputazioni, di poco conto se paragonate al giro di affari che ruota attorno al mercato dei cuccioli, non sono servite a scoraggiare i trafficanti senza scrupoli.

Elisa Michellut

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