Sereni orizzonti, la direttrice di Area contesta l'accusa: non c'era alcun piano teso a ridurre l'assistenza agli anziani

Judmilla Jani, 46enne originaria dell'Albania e residente a Udine, ha confutato i dati del minor minutaggio in termini di servizi. Giovedì 31 parlerà il fondatore del Gruppo, Massimo Blasoni. E la Procura ha dato il via libera all'istanza per il rinnovo dei vertici aziendali
Udine 30 Ottobre 2019. Uscita dal Carcere di Udine della donna arrestata per la truffa Sereni Orizzonti. © Foto Petrussi
Udine 30 Ottobre 2019. Uscita dal Carcere di Udine della donna arrestata per la truffa Sereni Orizzonti. © Foto Petrussi

UDINE. Proseguono gli interrogatori nel quadro dell'inchiesta sulla presunta truffa ai danni delle Aziende sanitarie di sei Regioni e di alcuni ospiti e relative famiglie delle case per anziani del gruppo "Sereni orizzonti".

Mercoledì 30 ottobre è stata sentita, nel carcere di via Spalato, Judmilla Jani, la direttrice di "Area 1", 46enne e originaria dell'Albania e residente a Udine, arrestata giovedì 24 assieme ad altre sette persone, fra cui il fondatore del Gruppo, Massimo Blasoni.

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La Jani ha ribadito al pm, Paola De Franceschi, che non esiste alcun piano diretto a dare meno assistenza agli anziani e ha contestato i dati del minor minutaggio in termini di servizi, dati che sono alla base dell'inchiesta della Procura udinese.

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Udine 24 Marzo 2014 riunione forza italia Copyright Petrussi Foto TURCO

La Jani è stata trasferita, per il tempo necessario all'interrogatorio, dal carcere triestino del Coroneo, dove è rinchiusa: era assistita dall'avvocato Fausto Discepolo.

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E giovedì 31 sarà il giorno di Blasoni, il quale ha chiesto di essere sentito dopo che, nei giorni scorsi, era comparso davanti al gip.

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Intanto la Procura ha dato il via libera all'istanza per il rinnovo dei vertici aziendali. Scartata l’ipotesi di cercare i manager fuori dall’azienda, anche per accelerare quanto più possibile l’operazione, la scelta è caduta su persone che conoscono bene l’impero delle case per anziani e comunità per minori, partito da Udine nel 1996 e cresciuto fino a contare 90 strutture tra Italia, Germania e Spagna.

E così, a guidare la holding come amministratore unico sarà Simone Bressan (già presidente del Cda), mentre a presiedere la spa, con delega alla riorganizzazione aziendale, sarà Giorgio Zucchini, fondatore con Blasoni e socio di minoranza della società.

Lo affiancheranno i consiglieri Paolo Nobile (delega al personale e alla finanza) e Davide Chiavicatti (delega alla gestione delle strutture di Cuneo e Villa Tuscolana).

Tutte persone estranee alle indagini della Guardia di finanza e, quindi, alle condotte illecite contestate ai dieci indagati. Bressan è stato indicato anche amministratore unico della “Lifecare srl”, Nobile della “Antrodoco terme srl”, dell’“Istituto geriatrico siciliano srl”, della “3Amilano srl” e della “Matida srl”, e Chiavicatti della “Immobiliare borgo d’ale srl”.

Completano l’organigramma Patrizia Graziutti, alla “Work on time spa”, e Valentino Bortolussi, alla “S.o. Nursing homes gmbh” e alla “Arkleg srl”.

 

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