Serracchiani al congresso Cisl: Letta è l’ultima chance

Il presidente della Regione a Udine assieme a Raffaele Bonanni. Il segretario generale del sindacato chiede l’abolizione dell’Imu per chi ha soltanto una casa e punta il dito sul reddito di cittadinanza
Debora Serracchiani interviene durante la festa del Pd di Roma il 24 luglio 2009 alle terme di Caracalla. ANSA / GUIDO MONTANI
Debora Serracchiani interviene durante la festa del Pd di Roma il 24 luglio 2009 alle terme di Caracalla. ANSA / GUIDO MONTANI

UDINE. «Sono convinta che quella di Enrico Letta sia l’ultima chance». È il parere espresso al congresso regionale della Cisl della neoletta presidente del Fvg, Debora Serracchiani, rivolto a quanti nel suo partito hanno minacciato di non votare la fiducia a un esecutivo di larghe intese. «Non si tratta di un governissimo, per quanto mi riguarda, ma di un governo del presidente - ha specificato -. Il governo non può passare attraverso i partiti, perchè come abbiamo visto, partiti e forze politiche non ci riescono, e quindi è un governo che apre a una responsabilità ampia che deve essere del Pd, del Pdl, ma anche del M5S». «Ieri Letta nell’incontro con il M5S lo ha fatto capire con grande determinazione - ha proseguito - e sono convinta che arriveremo a buoni propositi e spero ci sarà presto un governo». Infine la governatrice guarda «a quello che sta accadendo a Roma in queste ore con grandissimo interesse, da presidente di una Regione a statuto speciale, che ha bisogno in fretta di avere a Roma un interlocutore per parlare di patto di stabilità e per rinegoziare il patto Tremonti-Tondo».

Al congresso Cisl c’è anche il segretario generale, Raffaele Bonanni, che stoppa l’eventuale revisione della riforma Fornero sul mercato del lavoro. «Noi vorremmo - ha detto- che la materia del lavoro non si toccasse più, nel senso che se si dovesse rivedere qualcosa lo faranno i sindacati assieme agli imprenditori. In Parlamento entra una rana ed esce un cavallo. Non ci interessa affatto che materie così delicate possano essere affidate a Parlamento e Governo». Bonanni, invece, auspica «si discuta di riforma fiscale, piuttosto che di Imu. Ci sono - ha aggiunto - tanti balzelli, questo dell’Imu è il più odioso per la povera gente. Se c’è voglia di intervenire sul fisco si taglino le tasse su lavoratori e pensionati e per gli imprenditori che investono». Per «la Cisl l’Imu si deve rimuovere per coloro che hanno una sola casa, perchè sono i più poveri, che finora pagano la loro patrimoniale, l’Imu». Bonanni ha auspicato un «taglio forte delle tasse» per «lavoratori e pensionati», dando «rilevanza penale al reato di evasione fiscale». Infine una battuta sul reddito di cittadinanza: «Non vorrei fosse una moda che si rivolti contro i lavoratori- ha concluso Bonanni -. Se è sostitutivo della cassa integrazione noi diciamo no grazie, perchè ci perderemmo molti soldi».

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