Sfasciano il locale e aggrediscono i gestori, processati i rom: tutti e due fuori e obbligo di dimora

Niente carcere per i due ragazzi di etnia rom arrestati dopo aver sfasciato, sabato notte, il bagno e la vetrata della champagneria La Sciabola di via delle Pelliccerie. Per Jesavel Caldaras, 23enne residente in città, e Omar Battusi, 22enne di Remanzacco, il giudice ha disposto l’obbligo di dimora: per il primo ha convalidato l’arresto e stabilito anche l’obbligo di presentazione in caserma per la firma. Gli atri tre rom denunciati per lo stesso fatto, invece, è stato applicato dal questore il divieto di ritorno nel comune di Udine per tre anni.
L’udienza è stata celebrata lunedì mattina, 25 giugno, con rito direttissimo, dinanzi al tribunale in composizione monocratica. Il pm Lucia Terzariol, titolare del fascicolo (in aula sostituita dal vice procuratore ordinario Luca Spinazzè), aveva chiesto per entrambi gli imputati la convalida dell’arresto, accolto dal giudice Paolo Lauteri per il solo Caldaras (rappresentato dall’avvocato Massimiliano Aita). Il giudice ha rimesso invece gli atti nelle mani del pm per quanto riguarda la posizione di Battusi (assistito dall’avvocato Luisa Donda, sostituita da una collega). Entrambi, invece, sono destinatari dell’obbligo di dimora – Calderas nel comune di Udine, Bottusi in quello di Remanzacco –, con divieto di allontanamento nelle ore notturne (dalle 22 alle 7). La misura cautelare prevede che i due rom non possano spostarsi dal territorio comunale stabilito senza l’autorizzazione del giudice. Caldaras, inoltre, si dovrà presentare ogni giorno per la firma alla caserma dei carabinieri di Udine Est e per lui l’udienza è stata aggiornata al 10 settembre, avendo il suo legale chiesto termine a difesa.
I due rom erano stati arrestati dalla polizia per danneggiamento in concorso aggravato con altre tre persone – che risiedono in comuni della cintura udinese – denunciate poi in stato di libertà e destinatarie di un provvedimento di allontanamento dal comune di Udine per tre anni. Nei confronti di Caldaras, inoltre, si aggiunge anche l’arresto per l’ipotesi di reato di resistenza a pubblico ufficiale e la denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale. Battusi e uno dei tre rom denunciati sono stati a loro volta destinatari di una denuncia per lesioni personali, per aver aggredito uno dei titolari e un dipendente del locale di via Pelliccerie.
I cinque giovani si erano presentati nella notte tra sabato e domenica al bancone della Sciabola, bar aperto appena qualche giorno prima. Dopo aver ordinato tequila, uno di loro si era recato in bagno e aveva staccato e gettato sul pavimento l’asse del water. A quel punto, il titolare aveva chiesto conto dei danni e ne era nata una discussione poi degenerata.
Il gestore e un altro barista erano stati picchiati dal gruppetto finendo poi in ospedale (3 e 7 giorni di prognosi). I cinque rom avevano poi continuato a sfogare la loro ira contro la vetrata antisfondamento del locale, riuscendo a romperla con l’utilizzo di uno sgabello.
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