Sfilate, sport e solidarietà: ai Rizzi la festa dei borghi
UDINE. Entra nel vivo oggi la Festa dei borghi ai Rizzi, evento che vivacizzerà il quartiere fino a domenica 14 con chioschi, musica, gare culinarie, serate culturali, danze, teatro, animazioni per bambini, sport, solidarietà. Novità di questa edizione la sfilata e il torneo medievale dei quattro borghi Fois, Poc, Ledre, Savis.
Oggi alle 17.30 la piazza dei Rizzi sarà chiusa al traffico e i lettori volontari di «Nati per leggere» racconteranno storie ai più piccini attorno alla bibliocabina appena inaugurata; per l’occasione i residenti porteranno i loro libri da scambiare con quelli dei vicini di casa.
Destinato ai piccoli anche anche lo spettacolo teatrale «Fiabe del mono di ’Ndescenze». La sera balli, musica e giochi popolari. Domani mattina in piazza mostra hobby, arti e mestieri, cucina aperta per il torneo di calcio Pulcini, karaoke.
Dopo una breve pausa, si riprende mercoledì con l’incontro in piazza – a cura del circolo Nuovi Orizzonti, Università di Udine, Legambiente Udine e Italia nostra – «Rizzi: da villaggio rurale a periferia urbana di Udine: 100 anni di trasformazione del territorio»; interverranno alla serata, accompagnata da foto d’epoca, storici, architetti e docenti che illustreranno le trasformazioni urbanistiche e sociali del quartiere nell’ultimo secolo.
Giovedì 11 serata tradizionale sarda e animazione, con specialità regionali; venerdì processione del patrono Sant’Antonio, sabato l’attesa gara delle torte cucinate dalle residenti, e gara canora riservata ai ragazzi.
La «Fieste dai borcs»-–al cui allestimento lavorano per mesi un centinaio di residenti, tutti volontari – si chiuderà domenica 14 con la messa, la «Rizzi pedala» (partenza alle 10.30) e successive premiazioni, pranzo, torneo medievale, giochi, animazioni, musica, tombola di beneficenza.
Nel frattempo, il bookcrossing sorto ai Rizzi in una cabina telefonica gialla ha conquistato soprattutto i più piccini.
Ad inaugurarlo, circondati dagli abitanti del quartiere che hanno voluto e ottenuto la bibliocabina grazie alla dinamica presidente della social street su facebook «Residenti dei Rizzi» Francesca Savoia, c’erano l’assessore alla cultura Federico Pirone, il direttore della biblioteca comunale Romano Vecchiet assieme alla bibliotecaria Cristina Marsili, il presidente del circolo dei Rizzi Nuovi Orizzonti Victor Tosoratti, il parroco Don Giuseppe Faccin.
Il nuovo punto di scambio di libri, il primo a Udine allestito in una cabina, ha attratto decine di bimbi curiosi che hanno subito svuotato gli scaffali della minilibreria allestita all’interno da Marco Bolzon, uno dei tanti residenti che hanno volontariamente contribuito a realizzare il bookcrossing nella piazza dei Rizzi, pulita da Savoia e Tosaratti, addobbata dalle vetrofanie di Andrea Fabris di Albatros, mentre Roberto Bolzon ha costruito delle graziose panchine bianche. I piccoli hanno subito sposato lo spirito dell’iniziativa: diffondere il piacere della lettura, e senza necessariamente riportare indietro il libro.
La filosofia del bookcrossing, infatti, consiste nel far girare più possibile i volumi lasciandoli in treno, sulle panchine e ovunque possano essere recuperati da altri lettori.
Nella prima bibliocabina dei Rizzi ve ne sono circa 200, molti donati dalla Biblioteca civica Joppi di Udine, che provvederà a “rimpinguarla” e a controllare una volta alla settimana che siano in buone condizioni, altri regalati dagli abitanti del borgo dopo il tam tam avviato da Savoia sul gruppo facebook dei residenti.
«I bambini sono i più curiosi – afferma l’ideatrice dell’iniziativa –, ed è così imparano l’arte della condivisione e il piacere di annusare l’odore della carta dei libri».
«La biblioteca più vicina è in via di Martignacco, questo punto di scambio aumenterà il livello di coesione della comunità – commenta l’assessore Pirone –. Come amministrazione abbiamo il dovere di ascoltare le istanze dei quartieri, e quando nascono progetti "dal basso" siamo ben felici di sostenerli, perché dal dialogo tra istituzioni e cittadini si possono realizzare progetti importanti. Ridefiniremo la mappa di queste piccole stazioni di lettura a partire dall’esempio dei Rizzi, con l’auspicio che sia di stimolo anche per gli altri quartieri di Udine».
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