Si è spento il sorriso di Claudia, giovane imprenditrice e mamma: aveva 52 anni

Buja, era socia nell’impresa di famiglia Ipe e lottava contro la leucemia da 3 mesi. Il fratello: ha dedicato la vita a lavoro e ai figli

BUJA. Una donna forte e determinata. Nel lavoro, da imprenditrice nell’azienda di famiglia a Buja, così come nella vita. E con quella determinazione Claudia Maistrello, 52 anni, ha lottato contro la leucemia che le era stata diagnosticata tre mesi fa. Credeva di riuscire a sconfiggerla, «credeva di uscirne, ne era sicura» racconta il fratello, il notaio Andrea Maistrello. Ma purtroppo Claudia non ce l’ha fatta.

Una vita dedicata alla famiglia, ai suoi due figli, un bimbo di 11 anni e una ragazza di 21. Una vita dedicata al lavoro che amava profondamente. Fin da giovane, infatti, era entrata nell’impresa “di casa” Ipe di Buja, specializzata nella realizzazione di imballaggi, di cui poi era diventata socia e componente del Consiglio di amministrazione.

«Ha affrontato la malattia con grande coraggio – prosegue il fratello – e ogni giorno con forza e senza arrendersi mai. Era determinata a sconfiggerla, lottava per riuscirci. Era una persona sempre allegra e molto generosa. Amava profondamente i suoi figli e ha dedicato la sua vita al lavoro nella società e alla famiglia».

Erano i cavalli la grande passione di Claudia, fin da quando era una bambina. Amava prendersene cura e stare così a contatto con la natura. «Li amava profondamente» ricordano i figli. L’ultimo saluto a Claudia, che lascia il papà Bruno e la mamma Miranda, i familiari e gli amici glielo daranno domani, alle 15, nel duomo di Santo Stefano a Buja.

«Era una persona ben voluta da tutti – afferma il sindaco di Buja Stefano Bergagna –, una madre affettuosa e troppo giovane per essere portata via da questo terribile male. Una cosa assurda e incredibile che ha lasciato grande amarezza nelle tante persone che conoscevano Claudia e la stimavano».

 

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