Si è spento Lucio Soravito De Franceschi figura storica della Diocesi udinese

UDINE. Chiesa udinese in lutto. Sabato pomeriggio, dopo una lunga malattia contro la quale stava combattendo da anni, si è spento monsignor Lucio Soravito De Franceschi, vescovo emerito. Originario di Mione di Ovaro, monsignor Soravito avrebbe compiuto 80 anni il prossimo 8 dicembre. Ordinato sacerdote il 29 giugno del 1963, era stato eletto vescovo di Adria - Rovigo il 28 maggio 2004.
L’ordinazione episcopale era poi avvenuta l'11 luglio 2004, nella Cattedrale di Udine. Restò alla guida della Diocesi di Adria Rovigo fino al dicembre 2015 per poi rientrare nel suo Friuli, dove non aveva fatto mancare il suo prezioso apporto. Compì studi umanistici e teologici al Seminario arcivescovile di Castellerio e a Udine e completò gli studi teologici conseguendo la laurea con la specializzazione in Teologia pastorale alla pontificia università “Salesiana”, a Roma.
Autore di numerose pubblicazioni di catechetica e di articoli su riviste di carattere pastorale, fu anche, dal 1977, insegnante di teologia pastorale e catechetica nel Seminario interdiocesano di Udine e, dal 1991, nella Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale, sezione di Padova.
«Una grave perdita per la diocesi – il commento commosso di monsignor Guido Genero, vicario generale dell’Arcidiocesi di Udine -, che vede scomparire un membro importante del nostro clero. Impegnato nei settori della pastorale e della catechesi, monsignor Soravito è stato anche parroco del Duomo di Udine. Era specializzato in teologia catechetica.
Lascia un vuoto davvero incolmabile. Purtroppo - ricorda ancora Genero -, negli ultimi tre anni, ha dovuto affrontare anche un decadimento fisico che lo ha destabilizzato. Ha affrontato la malattia con grande coraggio e dignità, anche se monsignor Soravito è stato costretto a sospendere tutte le attività».
Figlio della Carnia. Così lo descrive monsignor Genero. «Si è formato nel nostro seminario – ile parole del vicario generale -. E’ stato anche cappellano ad Artegna. Era molto amato anche fuori regione. Era un uomo di grandissima relazione. Sapeva anche suonare la fisarmonica e ha continuato a suonare questo strumento anche dopo essere diventato vescovo. Ricordo che ha rallegrato tanti incontri».
Dal 1963 al 1974, monsignor Lucio Soravito, come detto, svolse il ministero pastorale come vicario cooperatore nella parrocchia di Artegna e, dal 1974 al 1999, nella parrocchia di San Pio X, a Udine. Dal 1968, inoltre, ricoprì il ruolo di direttore dell’Ufficio catechistico diocesano e, nel 1983, fu investito della responsabilità di coordinatore dei Centri pastorali diocesani.
Non solo, dal 1984 al 1999 monsignor Soravito fu anche vicario episcopale per i laici. Numerosi anche gli altri impegni in Diocesi: dal 1988 al 1999 era stato assistente generale dell’Azione cattolica diocesana e dal 1984 canonico del Capitolo Metropolitano. Infine, dal 1999 è stato parroco della cattedrale di Udine e vicario urbano.
L’Arcidiocesi di Udine fa sapere che, nelle prossime ore, anche assieme ai familiari, sarà fissata la data dei funerali.
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