Si potrà ammirare anche la gomena di un dirigibile

Saranno messe in mostra anche una gomena che serviva a tenere ancorati i dirigibili che stazionavano nell’aeroporto militare poi intitolato all’asso dell’aviazione Francesco Baracca. L’esposizione racconterà anche dei nemici, gli austroungarici, arrivati a Casarsa dopo Caporetto, dei razionamenti, della situazione di vedove e orfani e della trasformazione che la città subì a causa del conflitto, la polveriera, l’aeroporto con i suoi cantieri. Anche storie poco note, come quella dell’unico fante americano caduto in combattimento in zona e la visita dell’ultimo imperatore d’Austria, Carlo I d’Asburgo che soggiornò a Casarsa nel 1917 all’albergo Leon d’oro.

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