Si torna in lockdown e crescono gli ordini di pizze surgelate Roncadin: l'azienda cerca subito 20 nuove assunzioni

La chiusura dei ristoranti ha fatto aumentare la richiesta delle pizze surgelate. Ecco le posizioni ricercate dall'azienda

MEDUNO. Complici la nuova zona rossa e la chiusura dei ristoranti, si registra un nuovo picco produttivo alla Roncadin di Meduno, leader mondiale delle pizze surgelate con 760 dipendenti: c’è la necessità di venti nuove assunzioni per fare fronte alla situazione che si è determinata e gestire gli ordini in decisa crescita.

L’azienda cerca con urgenza addetti alla produzione in tutti i reparti. Il lavoro è a sei ore e interesserà, per il momento, alcuni mesi: contratto a tempo determinato, quindi, ma la possibilità di un inserimento stabile non è esclusa. La notizia è stata diffusa ieri tramite i canali aziendali e in poche ore ha fatto il giro dei comuni contermini a Meduno.

«Se conoscete qualcuno che sta cercando lavoro in questo momento di difficoltà economica e che abita nei comuni limitrofi alla nostra sede – è il messaggio diramato da Roncadin in primis tra i suoi dipendenti – vi invitiamo a fare da ambasciatori dell’azienda». L’impresa ha spiegato che le candidature possono essere effettuate in diversi modi: portando il curriculum in centralino o inviandolo via mail a inforoncadin.it oppure inserendo il proprio interessamento nel sito www.roncadin.it.

Una necessità impellente e quindi un’occasione da cogliere al volo. Già nei mesi scorsi, tracciando il bilancio 2020, il colosso di Meduno aveva fatto sapere che la pandemia ha portato a un incremento dei pasti consumati a casa, determinando un’impennata della richiesta di pizza surgelata, tant’è che l’azienda nel 2020 ha chiuso il fatturato a circa 140 milioni di euro, con 100 milioni di pizze e un incremento di 20 milioni rispetto al 2019.

«Con l’aumento dei pasti consumati a casa e della spesa alimentare nella grande distribuzione e on line, abbiamo sostenuto, e continuiamo a farlo, ritmi elevati per la grande richiesta – aveva fatto sapere l’amministratore delegato Dario Roncadin –. Sul fronte produttivo, abbiamo dovuto fronteggiare l’emergenza ordini, che sono cominciati ad arrivare con tassi tripli rispetto al previsto». Soddisfare in linea con i tempi richiesti le commesse è una sfida costante. Potenziare l’organico è necessario anche per fare fronte alle eventuali quarantene di dipendenti o comunque a situazioni sempre connesse alla pandemia.

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