Sigarette elettroniche, autocensura
PORDENONE. “Censurato”. Bavaglio al marketing, ieri, sulla vetrina nera delle e-cigs di “Ovale” in viale Grigoletti. E’ la protesta innescata dalla supertassa che “spegne” la sigaretta elettronica: il colosso dell’e-fumo ha messo la vetrina a lutto.
“Censura: è ciò che chi produce, commercia o utilizza, sta subendo – accusa il maxi-cartello -. L’incomprensibile decreto che dovrebbe fare slittare l’aumento dell’Iva, pensando di coprirlo con la tassa sulle s-cigs, contiene una postilla che le equipara al tabacco e, quindi, vieta ogni forma di pubblicità o promozione. Sembra un regalo alle lobby del tabacco”.
«La supertassa sulle e-cig a base di acqua, vapore e nicotina sta affossando acquisti e vendite in tutta Italia». Lo denunciano le principali aziende del settore, come “Ovale” che stimano un crollo del fatturato al 50%. E l’Anafe, l’Associazione nazionale fumo elettronico, ha scritto una lettera aperta contro «l’omicidio premeditato» di un business che aveva creato 4mila posti di lavoro nel 2012.
«Niente più pubblicità – lamentano in viale Grigoletti – niente volantini, né vetrina allestita. Ci mettono il bavaglio, perché abbiamo dato fastidio». Di sicuro, sono una concorrenza sfrenata alle “bionde”.
A rischio 400 negozi (e la pubblicità) che sono il frutto di un settore in grande espansione: l’e-fumo tirava bene, anche a Pordenone. Cento clienti al mese, in media, hanno lasciato la “bionda” per la sigaretta elettronica: per fumare premono un pulsante e costa meno della metà.
«Il trend della sigaretta elettronica è positivo – aveva confermato qualche mese fa in viale Grigoletti Angela Borin con la commessa Serena -. La nostra proposta è un dissuasore da fumo: chi vuole smettere, deve investire la sua buona volontà. Vengono in negozio clienti vari: dagli adolescenti accompagnati dai genitori, alle sessantenni».
La promessa è che la sigaretta elettronica fa meno male di quella tradizionale. I costi: un pacchetto di “bionde” oscilla da 4 a 6 euro. Il kit di “Ovale” vale 120 euro. Si ammortizzano in 20 giorni.
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