Polemiche nella nuova sede di Forza Nuova: dipinto il simbolo sul muro condominiale, i residenti: «Toglietelo»

A Pordenone la scritta all’esterno dello spazio da pochi giorni occupato dal movimento politico di estrema destra. L’amministratore: «Non c’era il permesso e non è proprietà loro». Il logo, appena realizzato, è stato coperto con un telo

Edoardo Anese
Il pittore all’opera per disegnare il logo di Forza Nuova, a destra la scritta coperta da un telo
Il pittore all’opera per disegnare il logo di Forza Nuova, a destra la scritta coperta da un telo

Nemmeno il tempo del taglio del nastro. A due giorni dall’inaugurazione, la nuova sede di Forza Nuova finisce al centro delle polemiche. La tana dei neofascisti e nazionalisti di estrema destra ha trovato spazio al piano terra del condominio al civico 2 di via Fratelli Bandiera, a Pordenone, dove nella mattinata di mercoledì 12 febbraio i residenti si sono svegliati con un’amara sorpresa.

Sul muro all’esterno della sede, di proprietà condominiale, un pittore stava disegnando il simbolo del movimento politico. Sono scattate subito le segnalazioni all’amministratore di condominio Giancarlo Gaspardo. Appresa la situazione, Gaspardo ha chiamato i proprietari dello spazio invitandoli a rimuovere la scritta. «Il muro non è loro – ha spiegato – ma del condominio. Prima di disegnarci sopra qualsiasi cosa è necessario chiedere l’autorizzazione. Solo dopo aver ricevuto il via libera dall’assemblea condominiale e dall’amministratore è possibile procedere. In questo caso nulla di tutto questo è avvenuto, pertanto, ho chiesto la rimozione del disegno».

Il simbolo, realizzato tra le 9.30 e le 10, al momento è stato coperto con un telo bianco, in attesa che venga rimosso definitivamente e «quanto prima», auspicano i residenti. «Non si respira una buona aria nel quartiere – ha confessato Gaspardo – C’è preoccupazione; d’altro canto in questa zona ci sono molti negozi etnici. La speranza è che non si creino tensioni di alcun tipo».

L’arrivo di Forza Nuova a Pordenone, a soli tre mesi dall’apertura di una sede anche a Udine, non è stato ben visto dai cittadini, tanto meno da chi vive in via Fratelli Bandiera. «Sembra di tornare a cent’anni fa – hanno dichiarato alcuni – I partiti neofascisti non sono quello che ci auguriamo per i nostri figli».

Al taglio del nastro della sede di Forza Nuova sarà presente anche il segretario nazionale Roberto Fiore, accompagnato dal suo vice Luca Castellini. L’insediamento di Forza Nuova in città non poteva che scatenare anche le reazioni delle opposizioni. «Davvero Roberti non riesce a vedere il rischio di nuovi episodi di neofascismo a Pordenone?», si chiede la consigliera regionale di Alleanza Verdi Sinistra, Serena Pellegrino, dopo la risposta dell’assessore alla sicurezza, Pierpaolo Roberti, all’interrogazione legata alle ronde in città della scorsa estate. «Non voler vedere i segni evidenti di una deriva estremista della destra significa sdoganarla», ha aggiunto. «Surreale che evochi il popolo chi segue le idee dei dittatori neri», tuona Alessandro Genovesi, segretario del circolo Pd, ricordando l’assalto alla sede della Cgil nel 2021. Per il Bene Comune, infine, l’apertura della sede rappresenta «un concreto pericolo per le istituzioni democratiche».

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