Sina commendatore «Un imprenditore che guarda lontano»

SPILIMBERGO. Anche il Comune di Spilimbergo, rappresentato dall’assessore alle attività produttive e al commercio Anna Bidoli, ha presenziato alla cerimonia della consegna dell’onorificenza di commendatore della Repubblica a Duilio Sina, imprenditore nel settore del commercio di autoveicoli da oltre 40 anni, a capo del Gruppo Sina, una delle principali realtà economiche di Pordenone, oggi presente nel Friuli, nel Veneto e in altre regioni, non solo nella commercializzazione e assistenza di autoveicoli, ma anche nel noleggio.
Duilio Sina, con moglie Ines, il fratello Michele prematuramente scomparso e la sorella Livia, partendo dalle prime attività in Val Tramontina e poi a Spilimbergo, negli anni Cinquanta ha avuto la capacità di costruire un’attività economica dinamica e proiettata al futuro.
Grande ufficiale al merito della Repubblica, oggi anche commendatore, Duilio Sina a 83 anni conduce ancora l’azienda, unendo al rigore dell’imprenditore curioso e dinamico le doti di amabilità e umiltà nelle relazioni con gli altri, che richiamano al ricordo della “nobiltà d’animo” di altri capitani d’industria, che hanno fatto la storia della crescita economica italiana.
Una storia che parte dal dopoguerra. Il padre aveva un negozio a Tramonti di Sotto da dove Duilio Sina era partito trasferendosi prima a Spilimbergo (officina De Fanti) poi a Tolmezzo (officina Masotti), per imparare il mestiere di meccanico, che gli ha permesso nel 1957 di aprire un’attività nella città del mosaico. Poi l’intuizione dell’acquisto delle auto dei dipendenti Fiat a Torino, il trasferimento dei veicoli a Spilimbergo e la rivendita.
Nel frattempo la famiglia Sina apre la sede di Ponte Roitero e, nel 1973, diventa concessionaria ufficiale della Fiat, per espandersi a Pordenone nel 1981.
«Duilio Sina è uno di quegli esempi di imprenditore che ha saputo sempre con lungimiranza prendere in considerazione variabili, assumere rischi, decidere e innovare la sua attività rimanendo un leader del settore del commercio automobilistico», conclude Bidoli. (g.z.)
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